Presentate le nuove sezioni di Criad (Ser.In.Ar.): Criad-Coding e Criad-Robotix

Il CRIAD (Centro di Ricerche e Studi per l’Informatica Applicata alla Didattica) è emanazione di Ser.In.Ar. e si occupa da oltre 20 anni di progetti in merito all’uso dell’informatica applicata alla didattica. L’obiettivo di CRIAD, il cui direttore è il prof. Alessandro Ricci (nella foto con Laura Tarsitano e Simone Romagnoli), è la costruzione, insieme agli insegnanti, di percorsi le cui competenze e tecnologie informatiche siano utili per arricchire i metodi di apprendimento, potenziando le capacità di ragionamento e risoluzione dei problemi, nonché la capacità di creare, condividere, collaborare.

Su questa base, negli ultimi tre anni si sono concretizzate numerose collaborazioni con le Scuole del Territorio in merito a due temi centrali nelle indicazioni del MIUR e nell’Agenda Europea, quali “Pensiero Computazionale e Coding” e “Robotica Educativa”. Il numero delle iniziative implementate ha fatto emergere l’opportunità di costituire due sezioni dedicate a tali temi: CRIAD-codingCRIAD-robotix.

CRIAD Coding (il cui referente è la dott.ssa Laura Tarsitano) si occupa di attività inerenti l’uso del coding (programmazione) con l’obiettivo di fornire ai bambini una quarta abilità di base (oltre a leggere, scrivere e contare) per un uso consapevole delle potenzialità offerte dall’informatica. Criad-Coding può diventare, quindi, un punto di riferimento per la realizzazione e la costruzione di queste attività, operando in stretta collaborazione con le insegnanti, seguendo una filosofia ben precisa, ovvero l’integrazione del coding con le discipline curriculari, per poter meglio apprendere queste ultime. Tali attività vengono costruite in base alle esigenze degli insegnanti, ai quali vengono proposti anche corsi di formazione. Ad oggi Criad-Coding ha svolto diversi progetti, coinvolgendo 130 insegnanti  nei corsi di formazione, oltre 230 tra bambini e ragazzi coinvolti nelle attività di coding.

Con il termine Robotica Educativa si identificano le attività che impiegano strumenti tecnologici chiamati robot, ovvero sistemi meccanici composto da attuatori, sensori e da un computer in grado, se programmato, di animarli e farli interagire con la realtà fisica. La sezione CRIAD-Robotix (il cui referente è il dott. Simone Romagnoli) è impegnata nella diffusione della Robotica Educativa quale strumento per favorire lo sviluppo del pensiero computazionale e di quelle competenze trasversali ritenute necessarie ad affrontare con successo le sfide che il prossimo futuro presenterà. La sezione CRIAD-Robotix è nata da pochi mesi in modalità strutturata, ma le attività di robotica educativa sono in essere da ormai 4 anni, tramite iter formativi e progetti di ricerca destinati ad alunni e insegnanti delle scuole primarie del territorio.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Criad-Coding e Criad-Robotix sono intervenuti, oltre ad Alessandro Ricci, Laura Tarsitano e Simone Romagnoli anche il direttore di Ser.In.Ar. Fabrizio Abbondanza, il Provveditore agli Studi Giuseppe Pedrielli e l’assessore all’Università del Comune di Cesena, Francesca Lucchi.

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Gigi Mattarelli

Gigi Mattarelli è legale rappresentante dell'agenzia di pubblicità Grafikamente, oltre che giornalista pubblicista da circa 30 anni, con una predilezione spiccata per la comunicazione sociale. E' direttore responsabile della rivista "Percorsi Solidali" edita dalla stessa Grafikamente, che da quasi 10 anni racconta storie di volontariato, cooperazione e associazionismo locale. Nel tempo libero dà sfogo alle sue grandi passioni, ovvero la bicicletta, il tifo per l'Inter e la venerazione per un gruppo musicale "cult" italiano, i Nomadi. E' autore dei volumi "C'era un volta un re bisre, bisconte, binè..." che ricorda la figura di don Amedeo Pasini, "Forlì&dintorni su due ruote" (ovvero 20 percorsi in biciletta alla scoperta della Romagna). "Il ruggito del Leone" (dialoghi con Romano Baccarini), "Un sorriso contagioso" (che racconta la storia di Luca Berardi, atleta forlivese campione di nuoto e sci nordico) e "Innamorata di Dio. Bendetta Bianchi Porro raccontata ai ragazzi". 

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