Alleanze e candidati: tutto in gioco

A meno di un anno dalle elezioni l'incertezza è ancora sovrana. Non era mai successo

In politica non c’era mai stata un’incertezza come quella attuale. In particolare a livello locale. In ambito nazionale c’è una situazione più chiara. Non so fino a quando. Però, al momento, va preso atto che la situazione è tutto sommato sotto controllo.

 

Relativamente all’aspetto locale però non era mai successo che a meno di un anno dalle elezioni (tutto fa credere che si voterà nel prossimo maggio) non si abbia un quadro, nemmeno provvisorio, né sui candidati e tantomeno sulle alleanze.

Su questo fronte la notizia più rilevante è l’intervista a Natascia Guiduzzi pubblicata domenica sul Carlino. La leader dei 5Stelle in buona sostanza apre ad un accordo (lo chiamano contratto) con la Lega dopo il primo turno. Posizione prevedibile, ma che ha dei punti che non sono chiarissimi.

 

Natascia Guiduzzi ha parlato solo della Lega. Legittimo si potrebbe pensare. A livello nazionale il Carroccio è il partner dei pentastellati. Però tutto lascia credere che a Cesena si presenterà un’alleanza di centrodestra con un candidato non leghista. Forse la leader dei 5Stelle (molto vicina ad Antonella Celletti) sa delle cose che gli altri non sanno.

È però possibile che quella frase sia stata una semplificazione. Oppure un desiderata che però non teneva conto del fatto che la realtà potrebbe essere diversa. Infatti è difficile pensare che il “contratto” possa essere firmato con il centrodestra. È vero che Casali (nel caso sia lui il candidato sindaco) ha buoni rapporti con i 5Stelle. Ma è difficile ipotizzare una alleanza organica.

 

Più facile pensare a una sorta di dichiarazione di vicinanza. Difficile ritenere  che vengano date indicazioni voto.

Tutto questo, naturalmente, se ad andare al ballottaggio fosse il centrodestra. Tutto sarebbe invece più facile se il ballottaggio fosse fra centrosinistra e 5Stelle. La Lega (ammesso che i rapporti siano ancora buoni) avrebbe le mani molto più libere. Ma al momento i pentastellati sono la terza forza, anche senza la presenza di Cesena siamo noi. Il centrodestra è molto più avanti e, se non ci saranno sconvolgimenti, è difficile ipotizzare che, in poco meno di un anno, i rapporti di forza possano cambiare.

 

Ma per il centrosinistra sarebbe meglio giocarsela col centrodestra o con i 5Stelle? Io non so rispondere e, credo, non lo saprebbero fare, con cognizione di causa, neppure i diretti interessati.

Però penso che il centrosinistra e, più in particolare il Pd, debba temere prima di tutto se stesso. Partendo dal presupposto che Cesena è una città dove si vive bene, deve avere la capacità di mettersi in discussione su un progetto coraggioso per il futuro. Ma soprattutto servirà un atteggiamento inclusivo. È vero che potrebbe essere aiutato da un calo di gradimento del governo nazionale, ma prima di tutto serve una grossa dose di umiltà.

 

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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