Cinque proposte per la città

I punti che Liberi e Uguali ritiene fondamentali per l'ultimo scorcio di legislatura

Cinque proposte per l’ultimo anno di mandato del sindaco. Le propongono Leonardo Biguzzi e Giuseppe Zuccatelli di Liberi e Uguali. Questo il documento.


Le elezioni politiche del 4 marzo hanno chiaramente mostrato come anche a Cesena la politica del centro sinistra debba fare i conti con evidentissimi mutamenti economici e sociali e come le analisi e le risposte fin qui formulate dal PD e dalle altre forze di sinistra siano state spesso insufficienti.

Consci che l’unica salvezza per la sinistra, anche per la sinistra qui a Cesena, sia avviare con urgenza, un processo di complessiva rigenerazione attraverso una decisa apertura al mondo, ai processi storici in atto ed alle comunità nazionali e locali, scegliamo di rompere ogni indugio ed ogni immobilismo mettendo sul campo  cinque proposte molto concrete che, ci pare, affrontino di petto alcune urgenze della città, su cui intendiamo aprire un confronto con tutte le forze politiche che si riconoscano in una idea di città aperta al rinnovamento ed alla centralità della persona e non del mercato.


REDDITO DI FORMAZIONE. Chiediamo, in primis, che nel prossimo anno si studi e sperimenti concretamente a Cesena l’adozione di un “reddito di formazione”. Si tratta di un reddito assegnato ad un numero crescente di residenti che intendano innalzare il proprio livello di conoscenze, formazione ed abilità attraverso la frequenza di corsi universitari o di formazione professionale. Una risposta alle esigenze crescenti derivanti dai fenomeni di polarizzazione del mercato del lavoro, della precarietà e difficoltà a rientrare nel sistema dell’occupazione da parte di chi ne è stato espulso.


PIANO URBANISTICO GENERALE. Proponiamo poi che, con il coinvolgimento delle forze politiche, i quartieri, i professionisti e i singoli cittadini si avvii un percorso  partecipato per l’approvazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) entro la fine del mandato consiliare ponendo al centro dell’elaborazione tecnica due imperativi: il proseguimento della politica di consumo zero del suolo già avviata dalla giunta Lucchi e la piena e reale realizzazione del diritto alla casa sancito dall’art. 47 della nostra Costituzione attraverso un preciso ed incisivo programma volto all’utilizzo di politiche di rigenerazione urbana, misure incentivanti per il  recupero del patrimonio edilizio esistente e per la riutilizzazione di immobili sfitti.


SOCIALE. Chiediamo che dal prossimo anno si affrontino con forza tre temi delle politiche sociali della città centrali ovvero quelli concernenti l’innalzamento dei servizi sanitari al Bufalini e maggiori aiuti alle famiglie per la cura dei bambini e degli anziani. Oltre alla richiesta di definitiva acquisizione dei servizi di emodinamica h24 al Bufalini, chiediamo che, dopo la politica di sgravi per le fasce di reddito più basse da noi richiesta e recepita dalla giunta, si studi la possibilità di passare dal 2019 ad un regime di piena gratuità delle scuole per l’infanzia nell’orario 8-13 ed un’apertura di alcune sedi anche nell’orario 16-20.  Sotto l’ultimo profilo chiediamo che si avvii un percorso volto al concreto potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare agli anziani in un’ottica di welfare comunitario.

Per questo, sulla base di un documento di dettaglio di analisi e proposta che abbiamo elaborato, chiederemo un confronto aperto con tutte le forze politiche per raccogliere intorno alle nostre proposte il massimo del consenso per tramutarle in provvedimenti del Comune.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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