Il peccato originale e i 5Stelle

Aumentano gli intrecci fra politica locale e nazionale e Varro ci sono anche tanti retroscena che Varro cerca di scoprire

In questo periodo post voto aumentano gli intrecci fra politica nazionale e locale. E anche Varro finisce con l’esserne coinvolto e cerca i retroscena.

Cesena – (Photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

 

La campagna elettorale nazionale è veramente impresentabile. Ecco perché Varro passa la sue giornate astraendosi dall’attualità e pensando a tutto ciò che glielo fa dimenticare, questo strazio che, per fortuna, il 4 marzo finirà.

 


E a chi pensare, se non ad Adamo e alla sua Eva, progenitori dell’umanità che, secondo la tradizione biblica, avrebbero commesso peccato (mangiando la famosa mela) contro Dio?

 


Varro ci ha pensato a lungo (le mele gli piacciono molto e si è sempre chiesto perché di un’ingiustizia della storia che ha consentito ai produttori di pere e banane di attaccarle così duramente), trovando conferma di ciò che pensa da sempre: spesso le mogli malconsigliano i mariti.

 


Sia chiaro, capita anche il contrario, ma soprattutto in Romagna, terra delle azdore, è più frequente che per conservare la pace famigliare siano gli uomini ad adattarsi ubbidendo.

Piazza del Popolo – Cesena (credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)


Gli ingredienti della storia adamitica in chiave cesenate che hanno confermato la sua visione della vita sono: Adamo (Moscatelli, marito della zarina del M5S di Cesena); Eva (Natascia Guiduzzi, detta anche la zarina, appunto); il serpente (che chiameremo ViVi, per spiegarlo fra poco); la mela (la candidatura a senatore di Adamo e la somma dei frutti che i parlamentari hanno l’occasione di azzannare voracemente e, che nel caso del M5S, per magia si trasformano in scontrini. Con cifre fino 402.000 euro in 5 anni, se ti chiami Luigino di Maio, come da  notizie di stampa).

 


Accade allora che al buon Adamo (grande e grosso ma un po’ distratto, come capita spesso agli uomini) si avvicini con movenze morbide la sua Eva (se poi è come Natascia , sempre meglio darle retta) e gli sussurri “Adamuccio, hai visto che Beppe e Luigino stanno lanciando le parlamentarie? Sai che stavolta è il nostro momento e che tu potresti fare il senatore? Senti come suona bene senatore Moscatelli? Certo, tu non sei in granchè politicamente, ma a Roma ti seguirei io, che sono quella brava, anche se mi sono già candidata due volte contro extragel Lucchi e non posso più farlo. Ho già parlato con Beppe, non preoccuparti, che ai voti ci pensa lui, che ha in mano l’algoritmo”. Ma, a dire il vero, Eva/Natascia l’idea l’aveva avuta dal serpentello ViVi che le aveva sussurrato “Tu, che sei brava, purtroppo a Roma non ci puoi andare, ma Adametto tuo si. E forte come sei tra i cinquestelle cesenati, sarà una passeggiata di salute fargli ottenere un plebiscito. Poi Beppone, con l’algortimo, farà il resto. Mollati, dai Nati!”.

 

https://www.flickr.com/photos/ziowoody/

Cesena – Palazzo del Capitano (photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)


Lei convinta (anche dalle melliflue parole di ViVi), lui sollecitato da lei, cosa volete che facesse Adamo? Come quello in Paradiso capitola subito, dando retta alla sua Eva e (senza saperlo) al serpentello cesenate.
E così Adam e Nati si mettono lì in beata attesa. Con le parlamentarie sarà facile prendere un sacco di voti e sarà senatore, accompagnato dalla sua Eva.

 


Ma poi succede l’irreparabile: Beppe e Luigino sgridano (anche se fingono di far la pace proprio al Vidia di Cesena) e Luigino (che è un po’ cattivello) toglie l’algoritmo a Beppe. Restano pur sempre i voti dei fedelissimi, promessi da ViVi, poffarbacco! Ma il serpentello lì fa il suo mestiere di serpe e infatti va a finire che il povero Adamo alle parlamentarie finisca ultimo tra i cesenati, con 20 voti (proprio 20, quelli che un extragel qualunque raccoglie dopo un saluto al bar o che Gilbertino Zoffoli racimola dopo un passaggio volante in parrocchia) e fa una figura da non uscire più di casa.

 


Cos’è successo? È certo che Beppe non ha fregato Natascia (non è infido come il serpentello), mentre i fedelissimi si. È infatti a lei che hanno voluto dare uno schiaffo a mano aperta, votando tutti meno che Adamo. Sia come sia, resta quindi sul campo un corpaccione politico, quello di Natascia, ormai ex zarina del M5S cesenate. Esattamente come ViVi aveva previsto.


Oggi ViVi ride, Natascia soffre, Adamo deve ancora capire cosa sia successo.
Ma, soprattutto, in vista delle prossime elezioni comunali, il serpentello ViVi getterà la maschera e sarà chiaro perché, massacrando Adamo, abbia fatto la mossa decisiva per essere lui il candidato sindaco dei 5stelle cesenati. Ma questa sarà la prossima puntata della storia.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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