Madonna del Fuoco, in migliaia per la festa della patrona

Nella giornata di ieri migliaia di persone hanno riempito il centro storico di Forlì per la celebrazione della Madonna del Fuoco, patrona della città mercuriale. Già nei giorni scorsi gli studenti delle scuole forlivesi avevano appeso, come ogni anno, un disegno votivo alla ringhiera intorno alla colonna raffigurante la ver situata in piazza del Duomo; inoltre, nella notte tra il 3 e il 4 febbraio, centinaia di fedeli avevano acceso nei balconi e nelle finestre tante piccole luci come candele, ceri, lampadine, in segno di devozione alla Madonna, ricordando così il miracolo avvenuto nel 1428 quando, nel corso della notte, si sviluppò un incendio nella casa del maestro di scuola forlivese Lombardino da Ripapetrosa, distruggendo tutto tranne la xilografia della Vergine che rimase intatta.

La giornata ha avuto inizio con la messa pontificale delle 11, celebrata da monsignor Lino Pizzi, in un duomo gremito e a cui hanno partecipato il sindaco di Forlì Davide Drei e il deputato Marco Di Maio. Successivamente, sotto un sole splendente, dopo la neve e la pioggia di sabato, fedeli e curiosi si sono riversati per le strade, che per l’occasione hanno ospitato decine di bancarelle, presso le quali era possibile acquistare accessori, abbigliamento, oggettistica per la casa e soprattutto dolci di ogni tipo. Protagonista assoluta la tradizionale “piadina della Madonna del Fuoco”, una focaccia dolce insaporita con semi di anice, offerta anche in altre versioni, ad esempio alla crema o al cioccolato.

La sera si è poi svolta la Urban Night Trail, la corsa podistica e camminata ludico-motoria non competitiva che da quattro anni accompagna la festa della Madonna del Fuoco, con tantissimi podisti e camminatori che si sono radunati presso il chiostro di San Mercuriale. L’evento è stato organizzato dal Gruppo Podistico Avis Forlì in collaborazione con Comune e Diocesi, e il ricavato di esso (l’iscrizione aveva un costo di 5 euro) sarà totalmente devoluto in beneficienza a CavaRei.

 

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