Multicoopter drone: volare è come sognare.

“Si può volare molto in alto solo se si rimane legati a un sogno”. Il desiderio di Lorenzo, Dario, e Francesco di vedere in volo i loro droni sopra le tipiche campagne umbre e sopra gli storici monumenti è stato il motore che ha portato alla nascita dell’innovativa cooperativa Multicoopter drone. Inoltre i nostri giovani imprenditori ci insegnano che i droni hanno una funzione efficace non solo per catturare immagini di panorami meravigliosi ma soprattutto a livello più tecnico per rilevare il contenuto presente nelle discariche e per ispezionare scenari critici e pericolosi (ad esempio un’abitazione a seguito di un terremoto).

Cosa consigliereste ad altri giovani imprenditori? Non innamoratevi solo dell’idea, seguitela, siatene convinti ma imparate dai consigli di chi ha maggiore esperienza.

Come nasce l’idea di Multicoopter drone e come siete partiti? L’idea nasce da un corso finanziato da fondi europei organizzato dalla Regione Umbria specifico sull’utilizzo dei droni. Noi 3 accumunati dalla passione per la nuova tecnologia ci siamo conosciuti durante questo corso nel 2015, abbiamo partecipato insieme al bando di CoopStartup e dopo averlo vinto ci siamo costituiti come cooperativa.

Vincere il bando e partecipare al Meeting Nazionale CoopStartup 2017 è stato un valore aggiunto? Nessuno di noi aveva esperienza di gestione aziendale, quindi sia il meeting del 2016 che del 2017 sono stati non solo utili, ma fondamentali sia per il fatto di confrontarsi con altre realtà di imprese cooperative, ma soprattutto per capire come funziona il management unito allo spirito cooperativo. Tutti i tavoli del meeting sono stati un’opportunità di crescita ma quello della comunicazione ha dato degli spunti concreti sul modo di affrontare la comunicazione. Per noi è stata ed è la sfida più difficile perché spesso è facile avere un’idea ma non è altrettanto semplice renderla avvincente agli occhi del pubblico o dei clienti.

Serve un’abilitazione speciale per pilotare un drone? È necessaria un brevetto da pilota di droni. Dopo essere diventati piloti per costituire l’azienda è necessario chiedere all’Ente per l’aviazione civile l’autorizzazione per praticare l’attività professionale. Noi fin dall’inizio abbiamo puntato al massimo della legalità, ma nel nostro settore ci sono molti “piloti” improvvisati che non hanno l’abilitazione né l’autorizzazione da parte dell’ente. Le ragioni della difficoltà a competere con chi non è in regola sono risapute. A volte abbiamo perso dei lavori a causa della concorrenza sleale!

Che costo ha un drone? Ci sono varie tipologie di drone. Nell’ambito dei droni professionali si va da poche migliaia di euro fino a decine di migliaia. La nostra attrezzatura si attesta poco sopra i 5.000 euro ed è un’attrezzatura altamente professionale che ci permette di fornire ottimi servizi.

Che costo ha per i vostri clienti utilizzare il servizio drone? Il costo medio varia da poche centinaia di euro a migliaia anche se non abbiamo un listino prezzi predefinito, essendo un servizio di supporto ai tecnici allora il costo è rimandato al singolo caso, oltretutto bisogna tenere in considerazione che spesso per sorvolare determinate aree c’è bisogno di permessi particolari e questo porta ad un variare dei costi.

Chi sono o chi dovrebbero essere i vostri clienti? Qual è la vostra attività? Quali sono le aspettative e gli obiettivi? I nostri clienti oltre le aziende che vogliono promuovere la propria struttura con immagini dall’alto, sono gli studi tecnici che si occupano di mappatura del territorio.

I nostri servizi si dividono principalmente in tre categorie: le video riprese per promozione del territorio e aziendale; servizi tecnici di rilievo come fotogrammetria e modellazione 3D, servizi di ispezioni in scenari critici e pericolosi.

I nostri obiettivi nel prossimo futuro è di specializzarsi esclusivamente in servizi tecnici

Vi siete già occupati di qualcosa di questo genere? Si, principalmente i nostri droni volano sopra le discariche e rilevano il volume del loro contenuto, tutto ciò per capire se è stato rispettato il progetto iniziale.

Vi siete imposti dei limiti territoriali? No. Abbiamo la nostra base in Umbria ma la maggior parte dei lavori li abbiamo svolti in Lazio e ci proponiamo di allargarci in tutta Italia, con l’obiettivo futuro di aprirci anche al mercato estero dove questi servizi integrati sono molto più richiesti rispetto al mercato italiano. Ma prima vogliamo consolidarci in Italia.

Quali sono i vantaggi che una tecnologia drone può apportare? Le attrezzature robotiche permettono all’operatore umano di poter accedere alla prima ispezione in totale sicurezza nelle zone pericolose e avere la massima precisione dei dati rilevati. Rispetto agli strumenti tradizionali non li sostituisce ma li integra dunque i vantaggi sono più in termini di tempo, di esecuzione di rilievo e di sicurezza.

Come procedono i lavori della cooperativa? Abbiamo la difficoltà di essere un’azienda giovane, dunque credo che per raggiungere ottimi risultati è necessario lavorare due o tre anni, anche se i frutti cominciano a venir fuori. Ma credo non si potrà mai dire di aver raggiunto il punto massimo perché dobbiamo continuamente evolverci se vogliamo rimanere nel mercato.

 

 

L’obiettivo di Lorenzo (laureato in Protezione e difesa civile), Dario (Archeologo) e Francesco (Ingegnere meccanico) è quello di essere d’aiuto alle persone attraverso la tecnologia drone per ispezioni e rilievi in ambienti confinati, infrastrutture e impianti industriali. Forniscono dati di elevata qualità acquisiti anche in luoghi difficilmente accessibili.

Essere spettatore di una ripresa dall’alto dal caldo del proprio ufficio è come vivere un’esperienza diretta, come se si guardasse dal finestrino di un aereo in volo. È un’emozione unica.

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Biagia Cannata

Studentessa di Mass media e politica (Unibo - sede di Forlì). Laureata in Scienze politiche. Ha una innata passione per le questioni politiche e sociali a livello non solo locale ma anche internazionale.