Pd e Pri si sono fidanzati

Il primo bacio sulla Romagna. La prova d'amore ci dovrà essere con il bilancio. Ma anche Mdp si aspetta le coccole

Prima si annusavano. Adesso si stanno avvicinando. È ancora presto per dire che Pd e Pri saranno alleati nelle prossime amministrative, ma è indubbio che la tavola si sta apparecchiando.

Cesena – (Photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

La prima intesa arriva sulla Romagna. Prima il documento del Pri che, in sintesi, dice no a una nuova Regione e chiede meno Comuni. Una posizione applaudita (con qualche riserva, come è logico nel gioco delle parti) dal Pd e soprattutto da Paolo Lucchi. Lo stile del documento ricalca in tutto e per tutto quello del sindaco. Quindi, se si è speso il numero uno, è facile immaginare che la strada verso l’accordo sia in discesa.

Piazza del Popolo – Cesena (credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

Per verificare se sarà effettivamente così non bisognerà attendere molto. Uno dei momenti tipici per stringere gli accordi è quello della compilazione e approvazione del bilancio. Di  solito la maggioranza approva proposte o emendamenti elaborati dal potenziale alleato. Quindi non resta che aspettare. I prossimi due mesi saranno decisivi. È vero che prima delle elezioni amministrative sarà approvato un altro bilancio. Ma segnali devono arrivare già in questa occasione se si vuol dare al partito repubblicano il tempo di muoversi al proprio interno.

https://www.flickr.com/photos/ziowoody/

Cesena – Palazzo del Capitano (photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

Ma il Pd e Lucchi in particolare non avranno  solo il Pri da accontentare. Ritengo che anche Mdp voglia avere segnali chiari e precisi. In due consiglieri che hanno lasciato il Pd sono persone responsabili, ma è difficile pensare che possano votare un bilancio che non contenga nessuna loro proposta.

 

Inoltre il Pd ha tutto l’interesse a soddisfare le richieste di Mdp che resta un alleato molto importante. Creare una coalizione che vada da Mdp al Pri significherebbe mettere una seria ipoteca sulla vittoria alle elezioni del 2019. Se poi ci fosse la capacità di allargarsi a tutta l’area di sinistra le cose sarebbero ancora più semplici.

iazza del Popolo di notte – CesenaPiazza del Popolo di notte – Archivio fotografico Albergo Cappello

Va da sé che un’ipotesi del genere sarebbe più facile se il candidato a sindaco fosse Enzo Lattuca. Verso il mondo di sinistra avrebbe di sicuro un più richiamo rispetto a Lia Montalti che invece è molto più vista dalla componente centrista. È un punto di riferimento soprattutto per il mondo cattolico.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.