Pd, dormi preoccupato

Pisapia, Prodi e Letta potrebbero provocare non pochi problemi. Gli effetti si sentirebbero anche a livello locale

Dormi preoccupato. È stata una delle frasi più utilizzate durante la naja. Significava che quella notte eri a rischio gavettone. La mia impressione è che ora a dover dormire preoccupato è il Pd. Non per il pericolo gavettoni, ma per quello che sta succedendo alla sua sinistra. Non tanto per l’addio di Bersani e soci. Ma per quello che sta avvenendo in queste ore.

I segnali non sono per nulla tranquillizzanti per Renzi e soci. Pisapia, ex sindaco di Milano, ha rotto gli indugi e ha detto non solo che non si alleerà con il Pd, ma punta a fargli concorrenza. Assieme alla sinistra vuole costruire una compagine di centrosinistra e pare sia disposto a fare il candidato premier. Sarebbe quella figura, quel leader, che mancava ad una formazione che però dovrebbe liberarsi dall’abbraccio di persone come D’Alema. Prima o poi baffino capirà che il suo attivismo nuoce alla coalizione che sta nascendo.


Ma oltre a Pisapia rischia di arrivare un’altra tegola per Renzi. L’addio dal Pd di Prodi e Letta. Si tratta di due figure (soprattutto il primo) che anche ora godono di molta credibilità e che potrebbero muovere dei voti. Non sarà uno tsunami, ma qualcosa che potrebbe causare non poche difficoltà al Pd, soprattutto in un momento in cui avrà bisogno di tutti i voti possibili.
Non so se Renzi aveva preso in considerazione una ipotesi simile. Se non lo aveva fatto sarebbe l’ennesimo errore di valutazione (presunzione​?) che uno statista non può permettersi. Ma gli effetti maggiori si potrebbero sentire a livello locale, fra due anni, quando si voterà per le amministrative. Soprattutto se il Pd non dovesse andare benissimo alle prossime politiche.

Cesena (photo credits: https://www.flickr.com/photos/paolo_cst/)

Non so come. Ma l’addio di Prodi e Letta non passerebbe inosservato neppure a livello locale. In zona prodiani e lettiani non sono pochi. È chiaro, non tutti li seguiranno. Ma tutto lascia credere che l’esodo sarà sufficiente per togliere al Pd l’ulteriore flebile speranza di una vittoria al primo turno. Per cercare di evitarla sarà necessaria un’alleanza preventiva. Ma a che condizioni? Lì verrà il bello. Ovviamente dovrebbe prevalere l’interesse della città. Se, invece, a farla da padrone saranno le ruggini del passato sarà difficile andare a dama.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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