Diminuzione dei furti? Zignani è scettico

Secondo il segretario regionale della Uil la percezione è un'altra e non esclude che il dato relativo al calo sia da imputare al fatto che vengono presentate meno denunce. Per il contrasto al fenomeno chiede più uomini

“Non capisco e non mi adeguo”. Giuliano Zignani, segretario regionale della Uil, si dice allibito di fronte ai dati relativi alla sicurezza, forniti nel corso della riunione dell’ordine pubblico. Attestano una diminuzione dei furti nell’ordine del 36 per cento. Una percentuale enorme.

 

Zignani non vuole assolutamente mettere in discussione la veridicità dei dati elaborati e forniti dal prefetto. Ma sottolinea che c’è un’enorme differenza fra quei numeri e la percezione generale. Della quale, per altro, si fida. Non è il primo che lo sostiene. Anche Emanuele Chesi, capopagina dell’edizione di Cesena de Il Resto del Carlino, non ha nascosto lo stupore per la dissonanza fra i dati certificati dalla Prefettura e la percezione dei cittadini.

Giuliano Zignani (via Facebook)

I furti nelle case è reputato un fenomeno in aumento. “Ogni giorno – dice Zignani – è uno stillicidio di visite indesiderate e saccheggi non solo nelle case, ma anche nei negozi e nelle aziende”.

 

Allora come spiegare quel dato, ministeriale? Nessuno pensa che sia taroccato. E questa idea non sfiora neppure Zignani. Il segretario regionale della Uil è portato a pensare (anche qui è in buona compagnia) che siano diminuite le denunce. La gente ormai si è stancata anche di denunciare. “In particolare – aggiunge Zignani – quando il bottino è di lievissima entità. Però non deve consolare il fatto che è stato rubato poco o niente. L’irruzione dei ladri è vissuta come una violenza. Da fastidio a prescindere. Se poi c’è anche il bottino il malessere è doppio”.

 

Poi si lascia andare a una battuta: “Potrebbe essere che non si vada a fare la denuncia per non lasciare la casa sguarnita e in balia dei ladri”. Poi torna serio: “A parte gli scherzi, se, come credo, tutto è da far risalire alla mancata denuncia il problema, dal mio punto di vista, è ancora più grave. C’è una sorta di rassegnazione che non è bella. Come del resto non è bello vedere tutte quelle inferriate davanti alle finestre. Ma, purtroppo, è un amaro calice che dobbiamo bere”.

Giuliano Zignani

Rimedi? Secondo Zignani ce ne è solo uno: più controllo del territorio. “Il deterrente principale sono le divise. Le loro presenze dovrebbero essere più capillari. Servono macchine e uomini. Lo so che nello Stato ci sono problemi di bilancio. La politica però deve avere delle priorità. Secondo me nella sicurezza si deve investire”.
Il segretario regionale della Uil poi ricorda che in Emilia Romagna si è radicata la criminalità organizzata. “Quindi – sottolinea – quando si affronta il tema dei rinforzi sul territorio noi dobbiamo essere messi tra le priorità”.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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