Dibattito bipartisan sull’ospedale nel segno di Ugolini

Interessante serata organizzata da Elena Baredi e Luigi Di Placido. Si parlerà del futuro della sanità. Un modo di fare politica nell'interesse della città e che assomiglia molto a quello che aveva scelto il leader scomparso di recente

“Il nuovo ospedale è una grande opportunità, e proprio per questo è bene non sprecarla”. Questa l’idea di fondo che ha convinto Elena Baredi e Luigi Di Placido ad organizzare un dibattito che si terrà domani sera (giovedì 16 marzo) a palazzo del Capitano. Al tavolo dei relatori ci saranno anche Ubaldo Montaguti, ex direttore sanitario dell’Asl di Cesena, e Giovanni Gentili che si occupa di progettazione di ospedali.
Si parlerà anche del presente, anche perché il Bufalini resterà attivo per molto tempo. E la situazione, secondo Elena Baredi, è di emergenza: “La Conferenza sanitaria ha avallato un piano che lo penalizza. Abbiamo sette reparti senza primario, la percentuale di posti letto concessi in più a Cesena è bassissima”.


Comunque, a prescindere dalle singole posizioni, mi vorrei complimentare con la strana coppia. Elena Baredi e Luigi Di Placido hanno storie politiche e valori completamente diversi. Eppure, non hanno avuto difficoltà a trovare un accordo per unirsi e trattare un tema molto importante per la città.
Bravi, è così che si fa politica. Negli ultimi tempi, invece, non ci siamo più abituati. Ora non si discute, si urla. Ora non ci sono avversari, ma nemici da abbattere. Una posizione diversa non viene vista come un possibile arricchimento, ma come qualcosa di sbagliato, a prescindere. Un imbarbarimento iniziato con la cosiddetta seconda Repubblica e che ha assunto toni sempre più alti. C’è sempre bisogno di alzare l’asticella.
Invece fare politica significa confrontarsi, discutere. Magari restando nelle proprie posizioni. Però dando un contributo alla crescita della città. Questo non vuol dire essere una stampella di niente e nessuno. Essere all’opposizione non significa dire sempre di no. È molto più difficile stare sul pezzo e fare un’opposizione costruttiva.
Anche se è molto rara non è una novità in assoluto. A me ricorda, in particolar modo, Denis Ugolini. Ho l’impressione che sia proprio lui il convitato di pietra del dibattito di domani. Non sempre io e Ugolini ci siamo trovati d’accordo sulle diverse questioni. Soprattutto sui contenuti.  Ho invece sempre apprezzato la sua volontà di dialogare, di confrontarsi. Di cercare soluzioni che aiutino la città a crescere. E mi ricordo quando diceva che bisognava andare oltre la destra e oltre la sinistra perché a livello locale si decide sui progetti. Visione che io gli ho sempre  contestata, ma che poi mi sono reso conto come fosse giusta. E nell’iniziativa della strana coppia ci vedo molto di questa visione ugoliniana: discutere dei problemi andando oltre la destra e oltre la sinistra.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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