Le azdore si sfidano in piazza a colpi di porcospino

A Mercato Saraceno sabato la quarta edizione. Il dolce deve essere fatto rigorosamente col burro. Vietate margarina e olio di palma. Può partecipare solo chi ha organi col territorio comunale. In piazza molte specialità locali e saranno presenti le cinque cantine

Torna la Festa del Porcospino di Mercato Saraceno, per la sua quarta edizione, che si terrà sabato 18 marzo, a partire dalle ore 15, nella centrale piazza Mazzini. C’è molta attesa per questa festa, che ha avuto molto successo nelle precedenti edizioni, nata per valorizzare una delle tradizioni gastronomiche locali più forti del periodo invernale. Il porcospino si fa con il burro e il regolamento del concorso vieta l’utilizzo di margarina e olio di palma. La gara è a numero chiuso e riservata solo ai nati, residenti o domiciliati (anche in passato) a Mercato Saraceno. Le iscrizioni vanno presentate entro le 19 del 16 marzo per telefono (al numero 347.7417937) o via email, scrivendo a info@confesercenticesante.com, compilando l’apposita documentazione messa a disposizione dall’organizzazione nella quale vanno indicati gli ingredienti necessari.


La giuria di esperti giudicherà il Porcospino più buono e sarà affiancata, quindi, da una giuria popolare per giudicare, invece, il più bello.
Durante la festa ci sarà la possibilità di assaggiare il porcospino e altri dolci tradizionali e più recenti di produzione mercatese (pagnotta pasquale, brazadel, colomba di Pasqua, pinnacoli, ecc) nei banchi allestiti in piazza. Ci sarà anche uno stand gastronomico della Pro Loco con piadina fritta, piadina con salumi e formaggi e i vini delle cinque cantine locali. Non mancheranno intrattenimenti per bambini. Ci sarà inoltre l’animazione musicale con il gruppo “The Porcuspine Quartet”. La partecipazione è gratuita.

Il dolce Porcospino è una tradizione molto radicata nel paese alle porte della Valle del Savio e gli organizzatori hanno voluto dedicare a questo particolarissimo dolce una festa, con relativo concorso, che fa scaldare gli animi degli abitanti mercatesi.
La tradizione di preparare il porcospino dolce, a base di burro, uova, liquore e caffè, con la particolare forma e con gli aghi di mandorle al posto degli aculei, risale probabilmente alla prima metà del secolo scorso. In particolare in paese si ricordano le sorelle Lea e Giuliana Manzelli, che producevano con particolare maestria, attorno alla prima metà del ‘900, i dolci delle feste per tutto il paese, tra i quali proprio il porcospino.
La tradizione di preparare dolci particolarmente buoni a Mercato Saraceno prosegue tutt’oggi e in paese c’è una pasticceria che produce torte, pasticcini, “pinnacoli” con cioccolato, biscotti, panettoni e colombe. Ci sono poi i forni che producono pagnotte pasquali, dolci e biscotti. Altra grande tradizione di produzione locale è la “fava dei morti”, un tipo di biscotto che si produce nel periodo da ottobre a novembre.
La festa si svolgerà sotto la sigla “Mercato Dolce Mercato”,  che prelude ad altre analoghe manifestazioni dedicate alle produzioni locali su questo tema.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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