Wellness Valley ancora poco conosciuta

Può essere un'opportunità. A Technogym presentata al ministro Calenda l'evoluzione 4.0. Però non si è parlato dei grandi rischi che nasconde lo sviluppo digitale

Non sono andati fuori tema, ma la stretta attualità non l’hanno toccata. Neppure di striscio. Nerio Alessandri, patron di Technogym, è Carlo Calenda, ministro allo Sviluppo economico, questa mattina, alla Technogym, hanno parlato della valle del benessere, da sempre pallino di Alessandri che ne è stato l’ideatore. Ed è stato tenuto a battesimo la Wellness Valley 4.0, una nuova fase del progetto che utilizza le tecnologie digitali. Inoltre è stata presentata la nuova app che verrà rilasciata in maggio.
Il problema è che quando si parla di digitalizzazione iniziano i problemi. Che la manifattura 4.0 nasconda molti rischi non lo hanno detto dei vetero sindacalisti, ma è stato sottolineato a Davos e ne ha parlato anche Bill Gates che ha proposto di tassare i computer.

Fotografia di Gimmi Zanotti, per gentile concessione

Ma anche Matteo Renzi, che di solito è ottimista, ha lanciato il sasso nello stagno e i cerchi concentrici potrebbero non esaurirsi in fretta. L’ex presidente del Consiglio, consapevole delle difficoltà alle quali stiamo andando incontro, ha detto che servirà un nuovo welfare. “Fermare il progresso e la tecnologia o pensare di rallentare è assurdo”, sostiene l’ex premier: “Le invenzioni, dalla stampa all’automobile, hanno avuto sempre ricadute sociali. Compito della politica è ora affrontare i problemi che derivano dalla rivoluzione digitale e i costi in termini di  perdita di posti di lavoro”. Poi ha terminato dicendo che “serve un lavoro di cittadinanza”.
Questa mattina però il tema trattato è stato un altro. Peccato, perché un approfondimento sarebbe stato molto utile. Soprattutto sarebbe bello sapere cosa ne pensa un imprenditore importante che è cresciuto grazie all’innovazione tecnologica. E, soprattutto, cosa prevede lo era il futuro più o meno immediato proprio in funzione di quella digitalizzazione che è stata la protagonista della mattina.
Invece si è parlato di Valle del benessere che è e sarà una importante opportunità. Sono state dette anche cose importanti. Il ministro lo considera un progetto pilota e lo sponsorizzerà a livello governativo. Facile immaginare che ci saranno dei benefici. A settembre partirà un nuovo corso di laurea. Dunque una Wellness Valley che cresce, ma che, va detto, non è percepita a livello della popolazione che, per la verità, in questo particolare momento storico, ha altre cose a cui pensare.
Quando una famiglia è un crisi ma prima cosa a cui rinuncia è il dolce. E la Wellness Valley al momento è percepita come qualcosa di cui si può fare a meno. Siccome invece può essere un’opportunità andrebbe fatto uno sforzo per spiegare esattamente cosa è quel progetto. Di cosa si tratta esattamente. E spiegare che potrebbe anche creare delle opportunità lavorative che invece si perderanno con i robot. Tutti temi che però andrebbero analizzati bene. Facendo analisi dettagliate. E non sarebbe male passare anche attraverso un confronto con i livelli intermedi che continuano ad essere quelli che hanno i rapporti con la base.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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