Curiosità all’Ippodromo: steccati più alti per cavalli troppo “calorosi”

 

A Cesena la stagione dell’Ippodromo è terminata da meno di due settimane con risultati soddisfacenti più dal punto di vista della qualità dell’intrattenimento che dagli introiti di scommesse e biglietti d’ingresso.

La crisi che colpisce il settore da anni, infatti, non risparmia nemmeno l’anello del Savio che quest’anno ha compiuto 90 anni di attività ed è in continuo fermento innovativo.

Durante le giornate di gara mi è capitato di passeggiare lungo il parco dell’Ippodromo nella zona esterna dove vengono tenuti i cavalli e, per caso, mi sono imbattuta in un operaio che modificava uno dei box aperti destinati a ospitare cavalli. Praticamente stava alzando di una trentina di centimetri il recinto, rendendolo meno scavalcabile. Incuriosita ho chiesto il perché di tale operazione. E l’operaio, candidamente, mi ha detto che quel preciso box avrebbe ospitato un cavallo talmente “caloroso” dal punto di vista sessuale che nei momenti di gran passione sarebbe stato in grado di scavalcare il classico recinto, andando in giro a lasciar “ricordi” tra le cavalle. Un vero stallone, non c’è che dire. A tale intemperanza sessuale, ovviamente, per la sicurezza di tutti, la Società Cesenate Corse al Trotto non poteva fare orecchie da mercante e, quindi, ha preso le dovute precauzioni.

Curiosità soddisfatta in pochi minuti, nonostante mi sia sorto un mezzo sorriso sul volto immaginando la scena del cavallo che, travolto da un’animalesca passione, in barba a recinti, steccati o altri marchingegni, riusciva comunque a raggiungere la sua preda e a soddisfare il suo istinto. Come dire alla natura non ci si può opporre…

Ma alla fine della passeggiata, riflettendo sul simpatico incontro, mi sono convinta che l’uomo è veramente bravissimo a redimere gli animali, a sedare i loro istinti e a tenerli a bada se diventano pericolosi. Peccato che lo stesso intervento non gli riesca così bene anche con gli uomini che, spesso, mossi da istinti animaleschi molto più cruenti e mortali – tra l’altro recidivi – girano tranquillamente per strada mettendo a repentaglio la sicurezza di molti. Non amo vivere con le baionette puntate e mi piace pensare che chi sbaglia possa essere recuperato, ma qualche volta (e penso alle innumerevoli violenze sessuali sulle donne) alzare un recinto un po’ più alto per qualche delinquente irrecuperabile non farebbe male…

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