Il premio “Francesco Montanari” al dialetto che vive

La Filodrammatica dialettale della Speranza di Savignano sul Rubicone (FC) ha decretato il vincitore della 9^ edizione del Premio Montanari, concorso biennale rivolto agli autori di teatro dialettale emiliano-romagnolo che mette in palio 1000 euro per il miglior testo in vernacolo e, soprattutto, punta sul dialetto come lingua viva.
Il Premio Montanari (dedicato all’autore locale Francesco Montanari) nasce in seno alla filodrammatica nel 1997 con l’obiettivo di incentivare la produzione di testi dedicati al teatro dialettale emiliano romagnolo. Un’iniziativa che ha riscosso immediatamente l’interesse degli addetti ai lavori e ha potuto contare sin dagli inizi sul contributo di un grande estimatore e sostenitore del dialetto come Ivano Marescotti, che ha tenuto a battesimo le prime edizioni del premio nelle vesti di presidente di giuria. Oggi l’iniziativa conta sulla collaborazione della esperta Maria Grazia Bravetti Magnoni e del giornalista Paolo Guiducci.
In quasi vent’anni la segreteria del Premio ha raccolto qualcosa come circa 200 copioni teatrali inediti. L’aumento dei testi pervenuti negli anni, rispetto alle primissime edizioni, ha confermato la bontà dell’idea di un concorso che avesse lo scopo di incentivare la creatività della scrittura drammaturgica in dialetto e di diffondere la conoscenza della lingua oltre i confini di attività delle singole compagnie amatoriali.
La cerimonia della consegna del premio 2014/2015 avverrà sabato 11 aprile al Cinema Teatro Moderno di Savignano sul Rubicone in occasione del debutto della Compagnia della Speranza, gruppo locale che da oltre 40 anni calca i palcoscenici dei teatri con spettacoli dialettali e grande cura dei dettagli, dai costumi alle scenografie alla scelta dei testi. L’inizio è previsto per le ore 21, in scena “Alla pensione Modesta”, spettacolo in due atti di Paolo Cappelloni per la regia di Gianpaolo Gobbi.

Il “Premio Montanari” è promosso dalla Filodrammatica e dall’Assessorato alla Cultura del Comune con il contributo della Banca di Credito Cooperativo “Romagna Est”. Gli aspiranti autori scaldino le penne, entro l’autunno il lancio della decima edizione.

Compagnia della Speranza

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