L’EVENTO DI AGOSTO di Marco Viroli e Gabriele Zelli  

Per l’evento di agosto, in analogia a quanto raccontato nelle precedenti rubriche, segnaliamo la visita guidata in programma lunedì 25 agosto 2014, con partenza alle ore 20.30 da piazza Saffi. L’iniziativa, organizzata su impulso di Vittorio Ragazzini, presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra – Sezione di Forlì, in collaborazione con il Comune, si inserisce nel programma delle manifestazioni promosse per ricordare gli avvenimenti che segnarono la storia della città prima della Liberazione.

La visita guidata permetterà di ricordare in modo esaustivo il bombardamento del 25 agosto 1944, del ruolo che ebbe don Pippo nel soccorrere i feriti e ricomporre i morti, del tentativo riuscito di salvare il campanile di San Mercuriale.

Verranno segnalati i danni riportati dal Palazzo degli Uffici Statali e da quello delle Poste. Nel 1944 gli edifici ospitavano due rifugi antiaerei che, unitamente a quello costruito a Palazzo Serughi, oggi sede della Camera di Commercio, a quello ricavato al piano terra della Torre Civica, in caso di allarme offrivano riparo ai numerosi cittadini residenti e a quelli che, nelle giornate del lunedì e del venerdì, affollavano il mercato.

Sempre nel centro storico, altri rifugi erano stati approntati nel Palazzo della Prefettura, in piazza delle “Erbe”, in Palazzo Albicini e al Monte di Pietà. Di tutti sono rimaste solo vaghe indicazioni che col passare del tempo si stanno inesorabilmente cancellando.

Una testimonianza “particolare” del bombardamento che, il 25 agosto 1944, colpì la piazza e la zona circostante si può trovare in via delle Torri all’altezza del numero civico 16, dove, accanto alla vetrina del negozio di colori e vernici, un rigoglioso glicine si arrampica lungo la facciata dell’edificio. È il glicine di Manoni, chiamato così perché piantato, curato e “salvato” dalla omonima famiglia proprietaria del negozio. Quella mattina, secondo quanto annota Antonio Mambelli nel suo “Diario”, quattro formazioni di aerei alleati, per un totale di 23 bombardieri, sganciarono decine di bombe. Particolarmente colpito fu il centro storico e si contarono molte decine di morti e una bomba centrò in pieno la schiera di edifici di questo tratto di via delle Torri provocando notevoli distribuzioni. Tra le rovine, unica presenza di vita era il glicine, rimasto “miracolosamente” intatto.

Non ebbe scampo, invece la Torre Civica che si ergeva tra piazza XC Pacifici e piazzetta della Misura. Edificata originariamente in epoca medievale e sottoposta a diversi interventi, la Torre venne fatta crollare nella notte fra l’8 e il 9 novembre 1944 dai Tedeschi in ritirata e, rovinando al suolo, travolse anche il sottostante Teatro Comunale. Sulla pavimentazione di piazzetta della Misura è stato evidenziato il perimetro che occupava il teatro. La Torre Civica venne ricostruita nel 1977 mentre il Teatro purtroppo resta solo un ricordo nella memoria dei Forlivesi più anziani.

Sempre nella notte tra l’8 e il 9 novembre 1944 la torre campanaria della Cattedrale di Santa Croce (Duomo) fu anch’essa minata dai Tedeschi. Pur lasciando indenne la zona dell’altare centrale, il crollo provocò la distruzione della Cappella di San Valeriano e delle opere d’arte in essa contenute, lasciando integro solo l’altare. Il giorno dopo Forlì sarebbe stata liberata.

I lavori di ricostruzione iniziarono nel 1968 e domenica 9 gennaio 1977, il nuovo campanile, alto 57 metri (l’originale era 61 metri), venne ufficialmente riconsegnato alla collettività.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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