Guglielmo Russo è il nuovo presidente di CAD

La cooperativa sociale CAD, fra le più grandi in Italia, ha deciso la riorganizzazione dei vertici con la scissione dei ruoli di presidente e direttore. La scelta è funzionale alla dimensione raggiunta nel corso del tempo e agli obiettivi di crescita che si pone, utile per raggiungere la massima efficienza operativa e compiere un ulteriore passo in avanti.

L’Assemblea annuale dei soci si è svolta al Pala Fiera di Forlì e il neo eletto Consiglio di Amministrazione nella sua prima seduta del 21 maggio ha nominato i nuovi vertici della Cooperativa.

Guglielmo Russo a sinistra e Elena Grilli a destra 21.05.2014

Guglielmo Russo a sinistra e Elena Grilli a destra 21.05.2014

Dopo 30 anni gli incarichi di rappresentanza e di gestione non sono più in capo ad un’unica persona: la Cooperativa adesso dispone di un presidente e di un direttore generale. Il nuovo presidente è Guglielmo Russo, 57 anni, residente a Forlì, ex responsabile provinciale del settore servizi e cooperazione sociale di Legacoop e vice presidente uscente della Provincia di Forlì-Cesena con deleghe al welfare, innovazione territoriale e sviluppo. Elena Grilli, 57 anni, di Cesena, che per 30 anni è stata presidente e direttore di Cadda oggi è il direttore generale della Cooperativa. Confermata alla vice presidenza la riminese Renata Mantovani.

Continuità con i risultati ottenuti finora, certo, ma senza rinunciare a scommettere nel cambiamento: Cad guarda al futuro mantenendo i piedi per terra, ben radicati nella sua storia.

Il neo presidente Guglielmo Russo commenta così il suo nuovo ruolo: «È un incarico di grande importanza perché Cad è una grande cooperativa. Sono onorato dell’opportunità e sento tutta la responsabilità di questa operazione che sta dentro lo sviluppo della cooperativa e anche dentro la mia storia e la mia continuità professionale, il mio impegno sempre dedicato al welfare. Si tratta di un’operazione che ha una sua logica e avviene in un momento positivo del percorso di consolidamento della cooperativa, una cooperativa solida, patrimonializzata. Non ci sono grandi utili perché il settore è strutturalmente così, la marginalità serve per reinvestire. La mia stima personale e professionale nei confronti di Elena Grilli ha pesato nel mio “sì”: e a lei rivolgo un ringraziamento particolare, sincero, non formale. La scelta di scindere i due ruoli nasce dall’interno della cooperativa e dai suoi obiettivi; per essere pronta a presidiare le nuove frontiere del welfare, per costruire e radicare cooperazione».

L'assemblea dei soci svolta al Palafiera di Forlì

L’assemblea dei soci svolta al Palafiera di Forlì

Diversi i progetti che il presidente Russo ha già in mente. «Sono tante le idee che possono trasformasi in progetti concreti come lo sviluppo del welfare aziendale, nuovi servizi che le cooperative possono mettere in campo per i soci, nuove mutue. Ma anche un nuovo rapporto con le associazioni imprenditoriali per pensare a nuovi servizi per i dipendenti. E, soprattutto, non è più sostenibile avere rapporti solo col pubblico: la nostra Regione ha mantenuto le risorse dedicate ai servizi socio-sanitari, ma i finanziamenti statali calano. Sono tante le situazioni che si aprono come possibilità perché i bisogni ci sono e le persone li esprimono».

Il direttore generale Elena Grilliesprime soddisfazione per questo risultato, frutto di un percorso interno sentito, partecipato e condiviso. «Guglielmo Russo è la persona giusta al posto giusto nel momento giusto. La Cad ha consolidato il proprio lavoro: dobbiamo guardare al futuro e prepararlo. Abbiamo scelto di perseguire la strada dello sviluppo, della diversificazione delle nostre attività. La serenità mia e della Cooperativa nasce dal fatto che conosciamo Guglielmo Russo, dalla stima e dalla fiducia reciproca che deriva da anni di lavoro insieme seppur in ruoli diversi. Ci siamo sempre confrontati sui temi del sociale e anche la parentesi dell’incarico amministrativo di Russo non ha interrotto questo dialogo costante».

La Cooperativa Sociale Cad è nata nel 1976 ed è fortemente radicata nel territorio romagnolo – in particolare nel bacino Forlì, Cesena, Rimini – dove ha sviluppato le proprie attività in stretta collaborazione con enti pubblici, privati, altre cooperative e organizzazioni; da alcuni anni opera anche nelle Marche e in Abruzzo. Si occupa di progettazione ed erogazione di servizi socio-sanitari, assistenziali, educativi, ricreativi, di informazione ed animazione socio-culturale.

La Cooperativa è composta da circa 900 persone tra soci (circa 700) e lavoratori. Sul totale di 900, 791 operano con un contratto a tempo indeterminato; 60sono inquadrati a tempo determinato; 39 sono collaboratori e professionisti (infermieri con Partita Iva) e altri collaboratori per attività specifiche.

Cad chiude il Bilancio 2013 con 22 milioni di Euro di fatturato, consolidando un trend positivo della cooperativa anche in questi anni in cui si sono verificate situazioni di contrazione e di crisi nel settore.

Il 70% dei servizi è in accreditamento: ciò si traduce in stabilità, sicurezza del lavoro, continuità di occupazione. Per i prossimi anni questo è un elemento di tranquillità di non poco conto che pone la Cooperativa nelle condizioni di poter fare scelte importanti.

Nel 2013 Cad ha assistito con continuità 11 mila persone e il servizio predominate è quello di assistenza domiciliare rivolta agli anziani, minori e persone disabili.

 

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