Il Vigneto Romagna, tra qualità raggiunta e visibilità da conquistare….

Convegno al Cesena Wine Festival

 “L’Italia  è fortunatissima  per la varietà enorme di vitigni e di vini, ma allo stesso tempo ciò presenta anche grandi difficoltà, ed  occorre impegnarsi tantissimo per superarle”. La similitudine che il giornalista specializzato  Ian D’Agata ha fatto tra Italia e Romagna vinicola su questo aspetto è calzante…Senonchè – ha poi aggiunto Ian – i romagnoli (sottolineando con convinzione la grande e concreta crescita  del Romagna Sangiovese, che ora non teme confronti qualitativi con i più blasonati Sangiovesi nazionali) son anche dispersi e frantumati in aziende di piccole dimensioni, con tutto quel che ne consegue….

Il convegno “Lascia o Raddoppia” organizzato nel corso della seconda edizione del Cesena Wine Festival alla Biblioteca Malatestiana, ruota attorno a queste complesse contraddizioni e dilemmi : dimensione giusta dell’azienda tra locale e globale, la necessità di improntare forti partnership e quella di consorziare piccoli produttori di qualità, l’esigenza di distinguersi per non estinguersi e le risorse limitate per una promo-commercializzazione di svolta…

L’interessante convegno è stato aperto dall’assessore Matteo Marchi , col saluto in chiusura del sindaco Paolo Lucchi,  che hanno sottolineato di avere creduto nel Cesena Wine Festival come rinnovata espressione  della storica vocazione agricola romagnola e in particolare del territorio cesenate, sul segno della qualità agricola e del virtuosa collaborazione tra pubblico e privato.

Molte le comunicazioni per sbrogliare la matassa e dare risposte, anche con testimonianze di felici esperienze e case history  di altri territori italiani. Tra gli interventi che ci piace segnalare, quello di Lorenzo Tersi  (professionista del Wine&Food Advisory), uno dei promotori dell’evento cesenate, secondo il quale dobbiamo con determinazione credere nel nostro petrolio, ovvero l’agribusiness, vino in testa.  Alessandro Giunchi, portavoce dei giovani  imprenditori del Consorzio dei Piccoli produttori cesenati ha detto che il Consorzio si impegna per dare valore allo stare assieme, creare sinergie sugli acquisti e per esperienze estere;  una necessità di massa critica –per il vino romagnolo- che per Giordano Zinzani il Consorzio Vini Romagna sta affrontando con iniziative di sistema e di respiro internazionale.   La giovane blogger Mary Andreucci – portando l’esempio di una esperienza nella Regione Emilia Romagna – ha mostrato come una comunicazione innovativa fondata sui social network può moltiplicare in maniera esponenziale  le occasioni di contatto utili alle relazioni professionali.

In conclusione lavori, Antonio Nannini  Segretario Generale di Forlì-Cesena  , ha sostenuto  che le Camere di Commercio  della Romagna attueranno iniziative specifiche per aiutare produttori ad approcciarsi sui mercati esteri, in coordinamento con l’Assessorato Agricoltura della nostra Regione ed Unioncamere

Cesena Wine festival prosegue domenica 9 febbraio con la pubblica APERTURA DEGUSTAZIONI (ore 16, Piazzetta delle Idee Biblioteca Malatestiana), DERBY DEL SANGIOVESE  e successive premiazioni IMG_1248

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Roy Berardi

Romagnolo originario di Forlimpopoli, residente a Fratta Terme, da giovanissimo all'ufficio stampa e sindacalista della Cgil in Forlì e in Cesena. Dalla fine anni ’80, giornalista di turismi emergenti (agriturismo,turismo rurale, turismo all’aria aperta ed il “plein air “) sui quali ha prodotto per riviste nazionali del settore oltre 150 reportage ed inchieste soprattutto su territori della cosiddetta “Italia Minore”. Quindi project manager di progetti per l'aggiornamento professionale di imprenditori del turismo. Da una decina d’anni si occupa - con la libera professione – dei temi all’incontro virtuoso tra innovazione turistica, agricoltura di qualità e cultura dei territori. Ha contribuito alla nascita ed al consolidamento della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì-Cesena; ha collaborato ai progetti per la nascita di Casa Artusi in Forlimpopoli, e lavora per farne "magnete attrattore" della nuova destinazione turistica della Romagna interna. 

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