Rimini e l’arte… ecco come il divertimentificio d’Italia è visto da scrittori, registi e musici!

Rimini e l'arte

Rimini e l’arte, il divertimentificio d’Italia visto dagli artisti (foto info-alberghi.com)

Rimini non è solo la città del divertimento. O meglio Rimini è la città del divertimento che è diventata simbolo di un Italia scanzonata, dell’italia operaia che finalmente si poteva permettere di passare in ferragosto al mare. Simbolo dei costumi “dissoluti” dei rampanti anni ’80. Simbolo delle discoteche e fabbrica del divertimento sfrenato. Una città simbolo anche di un cambiamento sociale, del single che prende il posto del latin lover e del dongiovanni, delle famiglie che lasciano il posto alle comitive di giovani. Un luogo così complesso, dalle diverse facce non poteva che rappresentare terreno fertile per gli artisti che l’hanno amata, sfruttata, vestita, abbandonata, resa partecipe e protagonista delle loro opere. Il cinema, la letteratura, la musica, come è stata “usata” Rimini nel tempo?Parto dalla letteratura per dire che Rimini ha mostrato un cuore noir che ha catturato alcuni dei giallisti più famosi del panorama nazionale. Carlo Lucarelli in controcorrente con Laura da Rimini ha spazzato via l’alone grigio per ambientarvi una commedia degli equivoci che comincia con uno scambio tra zainetti e che ha come protagonista (Laura) una liceale alle prese con la mala. Tinte tenui che si sono scontrate con Indagine non autorizzata ambientato in città nel periodo del Ventennio fascista. I toni più neri si raggiungono con Giancarlo De Cataldo e La fredda Rimini con la città e la Riviera che si trasformano in terreno di caccia per un serial killer ossessionato dalle donne. De Cataldo ha anche ambientato qui Onora il padre, nel grigiore della spiaggia d’inverno, raccontando un difficile rapporto tra un padre e una figlia. E come non citare la Rimini di Pier Vittorio Tondelli, rovinata dagli anni ’80, sfilacciata e tormentata.

Diciamo che Rimini è stata per gli scrittori soprattutto l’anima grigia e noir. Non si può dire lo stesso della musica e delle canzoni che l’hanno invece colta in numerose sfaccettature. L’idea del sogno, del viaggio, del prendere l’auto e andare verso il mare l’ha fatta da protagonista. Luca Carboni con Mare mare mare e Lucio Dalla con Amici percorrono questa strada di liberazione e di consolidamento del sentimento d’amicizia. Il lato più giocoso e divertente si legge nelle note dei Righeira che con Splash Down Rimini raccontano l’estate tipica a Rimini mettendoci dentro anche un improbabile scambio discorsivo tra ragazze tedesche e vitelloni italiani. Ma non possiamo parlare di Rimini e della canzone e non citare il capolavoro di Fabrizio De Andrè (ho tenuto la ciliegina sulla torta, per ultima) che a Rimini non ha solo dedicato una canzone ma il titolo e la copertina di un bellissimo album. La sua Rimini è quella triste raccontata da Teresa, una giovane donna alle prese con una decisione molto difficile. Qui l’impegno del cantautore genovese si esprime con ampiezza, il tema dell’aborto, dell’essere conformisti, del giudizio dei genitori, tutto rinchiuso in una ballata senza tempo.
Parlare di cinema e Rimini e non parlare di Fellini è impossibile, ma lontano da Amarcord e I Vitelloni questa città è stata scelta da autori di altrettanta brillantezza. La prima notte di quiete è un bellissimo film del 1972 di Valerio Zurlini, interpretato da un altrettanto bellissimo Alain Delon che diventa  il professor Daniele Dominici. Dominici è grigio e tenebroso, passeggia per la spiaggia invernale con un cappotto color cammello e si districa dentro un amore impossibile con una sua studentessa. Claudia Cardinale, Luciano Ligabue, e addirittura Bruce Willis hanno girato da queste parti, ma mi fermo qui….

C’è tanto altro da dire, qui ho sintetizzato diversi aspetti e citato solo alcuni casi e opere. Per conoscere gli altri volti di Rimini, su rivieraromagnola.net trovi gli approfondimenti dedicati a Rimini nella letteratura, nel cinema e nella musica

 

 

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Angela De Rubeis

Giornalista di Rimini, si occupo di cultura del territorio e di viaggi. Nutre una spiccata passione per la Romagna anche se la sua terra d'origine è la Sicilia 

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