Quando risparmiare dipende da noi

I tempi sono quelli che sono. Ogni famiglia deve fare attenzione ai costi e deve ridurre i consumi stabilendo le priorità e le cose alle quali rinunciare. Ma sapete che ci sono delle spese che potete ridurre senza rinunciare a nulla ?. E sapete che questi sprechi ( spese inutili perché non vi portano alcun vantaggio) possono incidere sul bilancio della vostra famiglia per qualche migliaia di euro all’anno?. Il mio slogan è ‘’ il cittadino deve imparare a conoscere ciò che consuma o acquista’’. Un cittadino consapevole è in grado agevolmente di ridurre le spese inutili. Vi faccio un esempi. Un mio amico si lamentava ormai da mesi perché l’acqua è cara (ed è vero) e si trovava a pagare delle bollette incredibilmente alte, la colpa è del gestore, ci vogliono guadagnare troppo, nelle bollette non ci si capisce niente, ecc. Non sapeva però né quanta acqua consumava e neppure qual’era il prezzo praticato. Con calma abbiamo preso le bollette ed abbiamo cominciato a leggerle. Abbiamo scoperto che la tariffa media che lui pagava (comprensiva di acqua, depuratore e fogne) era superiore ai 2,5 euro per un metro cubo (1.000 litri) , che il suo consumo nell’anno precedente era stato di 400 metri cubi, che i consumi dettagliati per mese erano nella norma ma che schizzavano tremendamente in alto nei cinque mesi estivi. Perché? Aveva attivato un innaffiamento automatico nel piccolo giardino che scattava mattino e sera per un’ora al giorno.

innaffiare-giardino2

La spesa dell’impianto era stata ridicola ma il consumo dell’acqua incideva per circa 3 euro al giorno. E’ bastato regolare l’impianto per innaffiare 1 volta ogni 3 giorni anziché 2 volte al giorno ed il risultato è stato un risparmio di circa 400 euro all’anno perché oltre a diminuire i consumi è diminuita anche la fascia tariffaria. Ma il giardino ne ha sofferto? No, perché un innaffiamento meno frequente ha obbligato il prato ad ingegnarsi con le sue radici a cercare l’acqua più profondamente ed è diventato più verde e più bello. Purtroppo in Italia i gestori dei servizi tendono a non agevolare la lettura delle bollette e sono costretti a malincuore ad adattarsi alle regole delle autorità che impongono chiarezza e trasparenza. Per concludere, il mio amico sapeva quanto costa un litro di benzina e ne faceva quindi un uso oculato, ma non sapeva quanto costa l’acqua, quanto costa il gas cioè molti di quei servizi per i quali possiamo incidere con un utilizzo ragionato. Pensate se ogni famiglia avesse un piccolo schermo vicino all’ingresso (oppure il computer, oppure il telefonino) nel quale compare in tempo reale il consumo del gas o della luce ma espresso in euro. Forse scopriremmo che ieri che era domenica abbiamo consumato 10 euro di gas. Ma come è possibile se  siamo stati fuori tutto il giorno?. Ah, semplicemente non avevamo pensato di abbassare il termostato. Qualche anno fa ebbi modo di conoscere a fondo un progetto interessantissimo di questo genere di innovazione tecnologica finanziato dalla Regione Lombardia, non so poi che fine ha fatto. Si stima che mediamente in Italia i consumi inutili siano circa il 20% delle nostre spese. Ed allora? Lamentiamoci pure delle tariffe e della qualità dei servizi ma intanto facciamo la nostra parte di cittadini. Un cittadino informato è difficilmente raggirabile.

Fiorenzo Barzanti

Questo post è stato letto 63 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Fiorenzo Barzanti

Ingegnere, vive a Cesena. Ha lavorato per oltre 30 anni in aziende private di livello nazionale ricoprendo diversi ruoli fra i quali: Direttore di Produzione, Direttore Commerciale, Direttore Generale. La sua vera passione è il Settore Commerciale nel quale ha sviluppato una profonda conoscenza e professionalità e per il quale svolge consulenza aziendale. Ha scritto il libro; ‘’Vendere è come farsi la barba, se non lo fai tutti i giorni diventi un barbone’’. Figlio di contadini , coltiva la passione per il dialetto romagnolo e scrive storie vere di vita contadina sulle colline romagnole di Cesena fine anni 50 – inizio anni 60. (e-mail barzanti.fiorenzo@gmail.com) 

Tags: