I bilanci di Coop sul territorio. Presto il distributore Enercoop a Faenza

Anche gli oltre 66 mila soci Coop della provincia di Forlì-Cesena sono chiamati a partecipare alle assemblee separate di Bilancio, per votare e discutere i risultati economici sociali e ambientali di Coop Adriatica nel 2012, contenuti nel Bilancio civilistico e nel Bilancio di sostenibilità. All’appuntamento di Cesenatico – lunedì 27 maggio, alle 15 nell’aula magna della scuola media Dante Arfelli, in via Sozzi 6 – parteciperà il vicepresidente Giovanni Monti. Nel Forlivese, le assemblee continuano martedì 28, nel capoluogo, alle 20.30 all’Auditorium Cariromagna, in via Flavio Biondo 16.
Nei territori in cui opera Coop Adriatica – oltre l’Emilia-Romagna, il Veneto, le Marche e l’Abruzzo – sono in totale 91 le assemblee di Bilancio che si terranno fino al 6 giugno: gli incontri sono aperti anche ai cittadini, ai rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’associazionismo e del volontariato. Tutti i partecipanti riceveranno un buono in omaggio valido per il ritiro di un litro di olio extravergine e sei pacchi di pasta a marchio Coop, a fronte di una spesa minima di 20 euro (incluso l’acquisto di questi prodotti). I non soci, invece, potranno diventarlo ricevendo, al versamento della quota sociale di 25 euro, un buono sconto da 13 euro. Nelle assemblee, verranno illustrate anche le nuove iniziative di Coop Adriatica a favore dei consumatori. Quest’anno infatti la Cooperativa sta estendendo la propria attività anche in altri settori innovativi: oltre ai carburanti con Enercoop Adriatica, anche salute e assistenza con Faremutua e Identicoop, e i servizi bancari, assicurativi e finanziari con CoopCiConto.

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Nonostante il crollo dei consumi dell’anno scorso, che hanno subito il calo più significativo dal dopoguerra, Coop Adriatica chiude il bilancio 2012 con vendite in lieve crescita, a quota 2,092 miliardi di euro (+0,3%), un utile di 26,6 milioni di euro e risultato operativo superiore alle attese, che consentirà di erogare il ristorno ai soci. Un Bilancio sostanzialmente positivo, frutto di una gestione attenta e sostenibile. La tenuta dei risultati nella gestione caratteristica è dovuta soprattutto ai supermercati e alla loro estensione; la Cooperativa ha investito circa 38,6 milioni per lo sviluppo e la riqualificazione della propria rete di vendita, che ha superato i 274 mila metri quadrati (+1,6%) con cinque nuove aperture a Mestre, Bologna, e Loreto. Inoltre, dopo la deregulation sulle aperture domenicali, Coop Adriatica ha siglato intese innovative con le organizzazioni sindacali. Una soluzione che ha consentito di non perdere vendite, salvaguardando i diritti dei lavoratori.
Alle maggiori difficoltà delle famiglie, Coop Adriatica ha risposto mantenendo bassi i prezzi dei prodotti di uso quotidiano e con forti iniziative promozionali, soprattutto a favore dei soci Coop, che nel corso dell’anno sono arrivati a 1.210.760, in crescita del 4,7%; ai soci è andato il 75,3% delle vendite (+1,3%) e vantaggi per 170,1 milioni di euro: 152,9 dalle promozioni, 11,7 dalla raccolta punti, 3,9 dal ristorno sociale e 1,6 milioni dalla rivalutazione delle quote sociali. La convenienza ha riguardato anche i testi scolastici e universitari – gli sconti praticati hanno trasferito vantaggi per 1,7 milioni – la telefonia mobile (Coop Voce ha accresciuto del 27,8% il numero delle utenze attivate) e la salute: sono salite a 21 le parafarmacie, con l’apertura dei Coop Salute in due supermercati (Venezia Piazzale Roma e Mestre Campo Grande), e con l’inaugurazione, a Bologna, del primo punto vendita Stai Bene Coop. Nel corso dell’anno, inoltre, in media ogni settimana 6.500 soci hanno beneficiato dello sconto per i lavoratori vittime della crisi, che ha trasferito loro risparmi per 1,3 milioni di euro. Quest’anno, nuove promozioni solidali sono dedicate ai giovani, alle famiglie con bambini piccoli, agli studenti.
Hanno confermato la loro fiducia nella Cooperativa anche i soci prestatori, che hanno raggiunto quota 239.359 (+2,6%) e ai quali sono andati interessi per 32,1 milioni di euro; è diminuito invece – per la minore possibilità delle famiglie di risparmiare – l’ammontare del prestito sociale, sceso a 1.832 milioni (-4,3%). Tuttavia, negli ultimi mesi dell’anno la raccolta ha ripreso vigore e la tendenza positiva prosegue, mentre proprio la gestione finanziaria ha conseguito ottimi risultati.

La sostenibilità sociale e ambientale
“In un anno così difficile per i consumi e l’occupazione – sottolinea Turrini – solidarietà e mutualità si sono tradotte anche in una forte attenzione alla responsabilità sociale d’impresa e ai risultati della nostra attività per le persone e per l’ambiente”. A partire dal versante del lavoro. In controtendenza con quanto sta avvenendo nel Paese, Coop Adriatica ha stabilizzato altri 129 addetti e portato al 94,9% la quota di contratti a tempo indeterminato (con un aumento di 1,5 punti percentuali) dei circa 9.000 lavoratori. Nel 2012 il costo del lavoro è stato di 268 milioni. A livello di Gruppo, comprendendo anche le società partecipate come Librerie.Coop, Robintur e Igd, gli occupati sono stati 9.506. Nelle comunità, si è rafforzato ulteriormente l’impegno nei progetti sociali e solidali come Ausilio per la spesa; l’educazione al consumo consapevole; il recupero a fini sociali degli alimenti invenduti (circa 5,4 milioni di euro di alimentari donati a enti che si occupano dei più bisognosi); le attività sociali sul territorio e la partecipazione alla vita della Cooperativa. Inoltre, Coop Adriatica ha attuato diverse iniziative di solidarietà, alle quali i soci hanno contribuito. Tra queste, “Noi ci siamo”, a favore delle popolazioni dell’Emilia colpite dal terremoto nel mese di maggio, nell’anno ha raccolto circa 800 mila euro. Ancora, nell’ottica della riduzione dell’impatto ambientale, nel 2012 sono raddoppiati i negozi dotati di sistemi di illuminazione ad alta efficienza ed è salita al 21,5 % la quota di energia rinnovabile sul totale dei consumi elettrici, anche grazie all’utilizzo di 36 impianti fotovoltaici.

L’andamento 2013 e l’estensione della mutualità: Enercoop Adriatica
Nei primi mesi di quest’anno le vendite sono stabili, ma i consumi potrebbero ulteriormente peggiorare. Rispondendo alle sollecitazioni dei soci, Coop Adriatica sta dunque diversificando ulteriormente la propria attività, per portare la convenienza e la qualità della cooperazione dei consumatori in settori innovativi. Dopo l’apertura, il 16 maggio, della prima stazione di carburanti, a Castel Maggiore nel Bolognese, tra il 2013 e il 2014 il piano di sviluppo di Enercoop Adriatica, la società appena nata per gestire gli impianti della Cooperativa, prevede altre quattro aperture a Chioggia, Conegliano, Faenza e San Benedetto del Tronto, tutte nelle vicinanze di centri commerciali, con investimenti per oltre 14 milioni di euro.

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