È morto Giancarlo Bojani, fu direttore del MIC di Faenza

È improvvisamente scomparso oggi, all’età di 74 anni, a Fano, la città dove era nato il 2 agosto 1938, Giancarlo Bojani, già direttore del Mic, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, dal 1979 al 2001, ed attualmente coordinatore di Casa Raffaello a Urbino, centro culturale attraverso cui continuava a mantenere un saldo e profondo legame affettivo e culturale con Faenza, come dimostrano, ad esempio, le mostre ospitate negli ultimi due anni nella casa-museo del grande pittore marchigiano, dedicate agli artisti ceramisti faentini Alfonso Leoni e Guido Mariani.

Bojani_Ritratto

Bojani, laureatosi in lettere moderne all’università di Firenze, dopo ulteriori studi di specializzazione, l’abilitazione all’insegnamento, la realizzazione di saggi, cataloghi ed altre pubblicazioni, nel 1974 è approdato al Mic di Faenza in qualità di conservatore, quindi, dopo aver vinto il relativo concorso, nel 1979 ne è divenuto il direttore fino al settembre 2001, prima di passare a dirigere i Musei Civici di Pesaro fino al pensionamento. Dopodiché ha continuato ad operare nel campo dell’arte e della cultura, sia a livello nazionale, che internazionale, realizzando oltre 500 pubblicazioni.

Il prof. Bojani – affermano in una nota congiunta il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi e il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Isola – è stato un intellettuale di prima grandezza, il quale ha dedicato molta parte della sua vita e della sua attività alla città di Faenza, promuovendone in tutto il mondo la tradizione ceramica, il suo museo e le opere in esso raccolte”. “Come amministratori e come faentini – aggiungono Malpezzi e Isola – siamo molto orgogliosi e grati dell’opera svolta dal direttore Bojani, così come dei suoi studi, delle sue ricerche, delle esposizioni ospitate e di quelle allestite all’estero, che, con una passione e una competenza unanimemente riconosciute, hanno permesso di valorizzare il patrimonio d’arte e cultura della nostra città e la nostra ceramica in tutto il mondo”. “Bojani è stato, era e rimane un buon amico di Faenza – concludono il sindaco e il vicesindaco –, come testimoniano anche le sue costanti visite nella nostra città e la collaborazione avviata da Casa Raffaello di Urbino, che coordinava da alcuni anni, con istituzioni culturali e artisti di Faenza”.

 Bojani_Ritratto

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