La politica cesenate batte due colpi

Faggiotto va con "Cesena siamo noi" è Pd e Pri tornano ad annusarsi. Non poco per un sonnacchioso fine luglio

In attesa della nuova ondata di caldo africano  (secondo le previsioni sarà più lunga delle precedenti) e delle ferie agostane, la politica cesenate non abbassa le saracinesche. Anzi, negli ultimi giorni ha fatto registrare due fatti di una certa importanza: Fabrizio Faggiotto è  andato con “Cesena siamo noi” e Pd e Pri tornano, per ora, ad annusarsi. Non è poco per un sonnacchioso fine luglio. Procediamo con ordine.

FAGGIOTTO. Dunque, va con “Cesena siamo noi”. Innanzitutto ha dimostrato di essere un buon comunicatore. Ha postato la notizia su Facebook alle 19.30 di martedì. Ovvero in un momento in cui la rete se non è presa d’assalto poco ci manca.

 

Che la politica fosse il suo sbocco lo davo per scontato. Mi aspettavo però un annuncio leggermente dilatato nel tempo, ma non cambia molto. Mi ha sorpreso, invece, il suo approdo con “Cesena siamo noi”. Pensavo restasse nell’ambito del centro destra. Anche se ha ragione lui quando dice che la lista è quella dove potrà esprimere meglio il suo impegno civico.

 

A questo punto la domanda delle cento pistole è: chi ci guadagna? Non credo ci saranno vinti e vincitori. La mia impressione è che Faggiotto e “Cesena siamo noi” siano complementari, quindi favoriranno l’uno la crescita dell’altra e viceversa. Faggiotto può essere un valore aggiunto per la lista in quanto può aprirle delle porte che altrimenti le potevano essere precluse. Di una situazione simile potrà giovarsi però anche Faggiotto.

Tutto pero’, naturalmente, è legato a come funzionerà il rapporto. Se funzionasse avrebbe buoni riscontri. E non credo di essere l’unico a pensarlo, è dimostrato anche dalla reazione piccata (su Facebook) di Natascia Guiduzzi. L’esponente dei 5Stelle non solo non ha rapporti idilliaci con “Cesena siamo noi”, ma è consapevole che la lista sia innanzitutto in competizione con i pentastellati.

PD PRI. Un po’ a sorpresa il sindaco ha incontrato la delegazione repubblicana. Ufficialmente è stata l’occasione per parlare dei temi caldi della città, in particolare del nuovo ospedale. Si fa sempre così.

 

Del resto nulla viene per caso. Fra il Pd (o come si chiamava in passato) e i repubblicani non solo c’è sempre stato dialogo, ma anche collaborazione. E la principale forza politica cittadina ha sempre cercato un contatto con esponenti laici. Prima delle ultime amministrative sembrava fatto l’accordo fra Lucchi e Liberaldemocratici. Poi, all’ultimo momento, si sono restituiti foto e regali ed ognuno è andato per conto suo.

 

Poi Pd e Pri si sono alleati a Cesenatico, dove pare le cose funzionino. Ed ecco il tentativo di dialogo anche a Cesena. E forse non è un caso che sia cominciato dopo che è cambiata la guida dell’Edera.

Ancora è presto per capire se si faranno passi in avanti, ma se fossi nel centrodestra (attuale alleato del Pri) un po’ comincerei a preoccuparmi.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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