Tavolo del lavoro con degli scontenti

Possibile lamenta un'apertura troppo limitata da parte dell'amministrazione comunale

Tavolo per l’economia e il lavoro : aperto ma non troppo. Questa la posizione di Possibile che critica Le scelte dell’amministrazione comunale.

Cesena – (Photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)


Siamo alle solite, anche sul “tavolo per l’economia e il lavoro” l’Amministrazione prova ad aprirsi, ma non troppo.
E allora se l’invito alle associazioni di categorie, all’impresa e ai sindacati è scontata come quelle alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale (la cui libertà di partecipare o meno a noi sembra scelta legittima, irritante invece la pressione del sindaco in una fase politica davvero caotica per il Partito Democratico) le forze politiche extra consiliari vengono escluse.

Piazza del Popolo – Cesena (credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)


Siamo una piccola forza politica appena nata, cosa pretendiamo di sederci al tavolo con i grandi ?
Quindi ci risiamo, cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Nel poco tempo che ci ha visto occuparci attivamente di politica come “Possibile Cesena”, il lavoro é stato uno dei temi che abbiamo trattato maggiormente.

 

Stabilizzazioni e internalizzazioni (soprattutto in ottica Area Vasta) le parole che abbiamo usato di più. Giovani e donne le priorità.
Ma non solo, un tessuto di piccole e medie imprese da rilanciare, le grandi azienda da coinvolgere maggiormente (ora un mondo un po’ a se), per l’agricoltura un assessorato mirato con politiche di rilancio e riqualificazione, con la valorizzazione del km.0 e dell’artigianato. E poi i fondi per la riqualifica degli “over 50” che perdono il lavoro e il futuro (richiesta inviata all’allora assessore Dionigi in fase di approvazione di bilancio comunale e del tutto disattesa).

 

https://www.flickr.com/photos/ziowoody/

Cesena – Palazzo del Capitano (photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)


Una idea di città e di cultura per la città (per il centro storico senza dimenticare le periferie) che non solo possa creare un sistema economico virtuoso, ma riesca a creare opportunità lavorative e di impresa (non il solo proliferare di bar e ristorantini, ben vengano ci mancherebbe, ma è “diversificare” la ricetta giusta per crescere e consolidare il sistema) !


Tanto e tanto di più, ma evidentemente al sindaco la nostra opinione non interessa, l’ennesima dimostrazione di come questa Amministrazione intenda mantenersi lontana dalla realtà trincerandosi dentro una “torre d’avorio” che impedisce di percepire la profonda ristrutturazione che sta avvenendo nella società, nella nostra comunità.

 

E’ così difficile comprendere che le scelte strategiche per il territorio devono essere realizzate nell’ambito di un complesso equilibrio dinamico che si stabilisce non più all’interno del solito triangolo “istituzioni-impresa-sindacati” (e già la possibilità del “triangolo” viene considerata dal Pd “nuova apertura politica”) tralasciando il vertice fondamentale cioè la società intera in tutte le sue vecchie e nuove articolazioni ?



Possibile Cesena intende ribadire quanto consideri imprescindibile una politica in grado di favorire la cultura diffusa di cittadinanza attiva, dove il confronto non sia solo accessibile a tutti ma, fondamentale per una nuova e più completa estensione dei diritti e della conoscenza, utilizzabile da tutti.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.