Pesche e nettarine si possono salvare?

La situazione è molto grave. Il Tor si affida a una promozione sulla Rai. In ballo 100 mila posti di lavoro, ma anche la bellezza di un territorio

Interessante notizia pubblicata da freshplaza.it, quotidiano online che si occupa di agricoltura.

 

Parte un’iniziativa per cercare di aiutare le colture di pesche e nettarine. È del Tavolo ortofrutticolo romagnolo, del quale fanno parte Agrintesa, Apofruit, EurO.P.fruit, La Buona Frutta, Il Frutteto, Granfrutta Zani, Minguzzi, Naturitalia e Orogel Fresco.

La campagna partirà il 16 luglio su Radio Rai e proseguirà fino al 5 agosto 2017 con 10 spot al giorno pianificati nel “prime time” per sostenere i consumi e i produttori.

Oltre alla radio saranno coinvolti importanti quotidiani nazionali e i canali social. Le pesche sono state uno degli elementi portanti della frutticoltura italiana. Ma da un po’ di tempo la situazione è pesantissima.

Quest’anno addirittura, scrive freshplaza.it  è gravissima, tanta offerta sul mercato e prezzi ai produttori molto inferiori ai costi sostenuti. La Grecia e la Spagna, grazie a molti costi inferiori, spingono il loro prodotto sul mercato determinando una concorrenza pesantissima.

Ma le pesche e le nettarine della Romagna, sono diverse, hanno una storia dentro, sono coltivate in un territorio altamente vocato e da mani esperte, sono garantite da un metodo di produzione integrato che tutela il consumatore e salvaguardia l’ambiente, sono considerate un’eccellenza europea.
Va ricordato che grazie alle pesche e nettarine lavorano oltre 100 mila persone in Italia compreso l’indotto dell’industria di trasformazione e del packaging. Le pesche e le nettarine determinano la bellezza del paesaggio rurale. Fra l’altro vedere abbattere i frutteti per far spazio ai seminativi non aiuta il paesaggio. Inoltre va detto che pesche e nettarine sono esportate in tutta Europa e fanno parte del dna della Romagna come la piadina, il sangiovese e il liscio.

Quest’anno la situazione è insostenibile e i produttori, organizzati nel Tavolo Ortofrutticolo Romagnolo, vogliono fare presente la gravità e invitare i consumatori italiani a scoprire e gustare la loro eccellenza.

“Mangiate almeno una pesca o una nettarina della Romagna al giorno, ci aiuterete a difendere il nostro lavoro e territorio e ne gioverà la salute”. L’appello raggiungerà almeno 40 milioni di contatti per tre settimane e rappresenta ad oggi l’unica iniziativa a sostegno del settore in Italia.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.