Sulla sanità risposte, non bollini

Possibile interviene dopo la conferma di Paolo Lucchi a presidente della Conferenza Sanitaria Territoriale


Sulla sanità pubblico un intervento di Possibile Cesena.

“Vogliamo augurare al nuovo Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria il nostro buon lavoro.
Si lo sappiamo è stato confermato il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, ma riteniamo questo ruolo troppo importante per non sperare (almeno quello) che da oggi ai prossimi anni non vi siano le condizioni per cambiare passo e ragionare di una “Azienda USL della Romagna veramente in eccellenza”.
Ma come nasce questa conferma “all’unanimità” ?

Due gli aspetti : il primo la vocazione di Cesena come “distretto sanitario della Romagna”. Il Trauma Center del Bufalini, il Laboratorio Unico di Area Vasta Romagna, al servizio di oltre un milione di romagnoli, il Magazzino Unico Farmaceutico ed Economale a Pievesestina, con il suo nuovo sistema informatizzato per ridurre i rischi di errori nella prescrizione e somministrazione dei farmaci. Noi continuiamo a ritenere fondamentale che anche la “sede unica” trovi a Cesena la sua collocazione naturale, senza dimenticare e mai perdere di vista il nuovo Bufalini, per ora un semplice bollino su una planimetria, ma su questo la discussione è davvero ampissima.

E poi la valutazione tutta politica. Le primarie del nuovo segretario del Partito Democratico nella tappa “elettorale” di Cesena hanno incoronato Lucchi paladino della “Legge sui vaccini”, dall’Emilia Romagna estesa su tutto il territorio nazionale (davvero importante la discussione di queste settimane in merito). Una investitura come papabile “candidato” alla poltrona di “Ministro della sanità” di un improbabile “Renzi bis” ? Mai dire mai in politica !

Per una Azienda USL della Romagna dai numeri importanti, con un bilancio di oltre 2.3 miliardi, ma che parla troppo poco di centralità del paziente, di professionalità, di tecnologie, di logistica, di internalizzazione dei servizi (le cooperative, che hanno perso la vocazione per cui erano nate, devono uscire dal nostro sistema sanitario e non solo da quello è ora di invertire questa tendenza con una seria internalizzazione dei servizi), questo può bastare ? Può essere la conferma del Sindaco Lucchi la risposta ?

E che dire della mozione votata all’unanimità in Consiglio Comunale per riportare cardiologia H24 a Cesena ? Per noi è  fondamentale averla da domattina, sbagliato che una tematica come questa sia derubricata a mancanza di spazio e vincolata alla realizzazione dell’ampliamento delle sale d’aspetto del Pronto Soccorso. Noi non possiamo accontententarci del “meglio di niente”.
E poi i numeri : circa 350 le nuove professionalità stabili per tutta l’Azienda USL. Sono un inizio, ma ancora troppe poche rispetto a quelle che un accordo siglato con i sindacati le aveva fissate in mille posti solo per il triennio 2014-2016. La stabilizzazione di tutto il personale, la valorizzazione delle risorse, sono un passaggio fondamentale per un servizio in eccellenza.

Noi dal nuovo presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria ci aspettiamo un impegno costante e concreto su tutto questo. Lo sappiamo che probabilmente resteremo molto delusi, per questo ci batteremo come leoni per farci sentire e perchè tutto questo non resti inascoltato !
Noi non ci accontentiamo di un bollino su una planimetria per dire che è pronto un “nuovo ospedale” e non ci bastano spallucce e sorrisini. Quando si parla di sanità e salute dei cittadini è fondamentale massima serietà e impegno, ed è quello che ci aspettiamo !”.

Possibile Cesena possibilecesena@gmail.com

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.