I travagli di Lattuca

Non ha ancora deciso se restare o andarsene dal Pd. Intanto la politica cesenate guarda alle amministrative. Potrebbero essere sei le liste in lizza

Va o resta? Enzo Lattuca continua a sfogliare la margherita. Sta vivendo un travaglio interno che non è tattico. Lo conosco abbastanza bene e garantisco che qualunque essa sia, sarà una scelta motivata, non dettata da convenienze o opportunismi.
Il difficile momento che il loro giovane parlamentare sta vivendo emerge chiaramente dall’intervista rilasciata alla redazione di Cesena del Resto del Carlino. Il pezzo è firmato da Andrea Alessandrini. Lattuca ha detto che si prenderà tutto il tempo per pensarci. Ha aggiunto che non ha fretta: questa non è una questione di date né di statuti. Si tratta di una questione di senso politico ed anche umano. Ho contribuito -ha aggiunto -, insieme a tanti, a fondare il Partito Democratico. Ed ora, in questo momento preciso, non posso non chiedermi se in questo partito vi sia ancora spazio per far vivere gli ideali della mia gioventù, impegnandoci e lavorando con l’obiettivo di eliminare le disuguaglianze presenti nella nostra società.
E in casa Pd Enzo Lattuca non è l’unico a vivere questo travaglio. La sua, inoltre, è una decisione pesante. L’addio non passerebbe inosservato. Fra l’altro è quello che potrebbe essere in lizza con Lia Montalti per la candidatura a sindaco.
Parlare di elezioni amministrative a circa ventidue mesi dal voto potrebbe sembrare fuori luogo, anche per  il fermento che c’è a livello nazionale. Ma il tema è di stretta attualità. Un po’ tutte le forze politiche hanno cominciato a ragionare in funzione della prossima campagna elettorale.
Al momento è ipotizzabile la presenza di cinque/sei liste. Innanzitutto il Pd. Resta da capire se avrà alleati. Poi ci sarà una lista di sinistra. C’è però il punto interrogativo su come sarà composta. Frazionarsi non avrebbe molto senso. Poi c’è il centrodestra. Si presenterà unito? Il buonsenso suggerisce di sì, ma influiranno anche le dinamiche nazionali. Al momento questa è l’unica formazione che dovrebbe  avere il candidato a sindaco. Marco Casali i galloni se li è conquistati sul campo. Ci saranno poi i 5Stelle. È possibile che il candidato sia uno dei componenti del Consiglio comunale.
Poi ci potrebbero essere due liste civiche. Una è Cesena siamo noi. È difficile immaginare che una lista presente in Assise non si ripresenti. È chiaro che, ancora una volta, sarebbe fondamentale l’effetto trascinamento di Davide Fabbri che continua ad avere un ottimo seguito. Poi c’è il punto interrogativo che riguarda Luigi Di Placido. Io credo ritenti. Potrebbe farlo entrando a far parte, con la sua lista, del plotone di centro destra. Ma rischierebbe di essere oscurato. Di sicuro avrebbe molta più visibilità se si presentasse da solo. In quel caso, è facile immaginare, avrebbe al suo fianco anche Stefano Angeli.

Questo post è stato letto 63 volte

Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *