A Torre del Moro il secondo McDonald’s di Cesena: successo annunciato?

L’arrivo di McDonald's vivacizzerà ulteriormente la zona che potrebbe diventare una delle più importanti della città. Però c’è un deficit di sicurezza dal punto di vista stradale. Il problema riguarda pedoni e, soprattutto, ciclisti

Dunque, è ufficiale. Non che prima ci fossero dei dubbi. Ma adesso la casa madre ha ufficializzato che a Torre del Moro nascerà il secondo McDonald’s della città. Secondo in ordine di tempo, ma l’impressione è che possa diventare il primo. Sorgerà lungo la via Emilia, nell’area dove c’era il Versari. Adesso stanno demolendo il vecchio stabile e quando l’area sarà bonificata nascerà il nuovo. Sarà solo su un piano e di 450 metri quadrati. Conterrà 130 posti a sedere. Avrà anche un McCafè ed un McDrive. Non ci saranno problemi di parcheggio. L’obiettivo è aprire a metà del prossimo anno.

L’impressione è che il successo sarà garantito. E potrebbe trattarsi dell’elemento che farà fare il definitivo salto di qualità a quella che si candida a diventare la più importante porta d’ingresso della città. Un considerevole passo in avanti era stato fatto con gli insediamenti del Famila e relativo mini centro commerciale, lo stabile della Confartigianato e la costruzione del Mosaico. Ora il residence a quattro stelle è chiuso in attesa che venga acquistato all’asta. È finito nel calderone del fallimento Isoldi. Anche gli spazi commerciali che ci sono sotto sono tutti liberi.

L’arrivo di McDonald’s vivacizzerà ulteriormente la zona che potrebbe diventare una delle più importanti della città se fosse urbanizzata l’area (ora agricola) di fronte alla Comet. Previsti circa ottanta appartamenti e la nuova chiesa che dovrebbe unire le parrocchie di Diegaro e Torre del Moro. Un progetto che ha un certo numero di anni e che si è fermato a causa della crisi e degli effetti che ha avuto sull’edilizia. Per la verità non ci sono nemmeno segnali che possa decollare al più presto. Comunque la zona sta crescendo comunque, con l’apertura del supermercato biologico della Macro. Ci sono poi fornaio, gelateria e, da poco tempo, la farmacia. Il tutto si unisce all’ufficio postale e, poco più avanti, da tempo sono attivi banca, piadineria e maxi punto vendita di calzature.

Però c’è un deficit di sicurezza dal punto di vista stradale. Il problema riguarda pedoni e, soprattutto, ciclisti. Diegaro è uno dei pochi tratti stradali dove non c’è pista ciclabile. Lo stesso dicasi per la via Romea. Una situazione che non sarebbe accettabile a prescindere, ma lo è  ancora meno dove c’è il combinato disposto: zona molto frequentata e alta concentrazione di traffico che, con l’arrivo di McDonald’s, è destinato ad aumentare a tutte le ore.

Va detto che sulle piste ciclabili Cesena non è all’anno zero. Anzi, la rete è buona. L’ultima risposta è stata data in viale Matteotti. Ma in direzione Diegaro e in via Romea tutto è rimasto fermo nonostante ci sia la consapevolezza delle emergenze.

Si può anche lavorare per lotti. L’intervento più urgente è quello da Torre del Moro fino alla rotonda della E45. Per questo tratto ulteriori rinvii non sono giustificabili. È vero che servono mini espropri, ma è un ostacolo di poco conto. È pericoloso anche il tratto successivo, quello fino alla rotonda dell’incrocio con via Settecrociari. Ma sia questo tratto che quello sulla via Romea potrebbero aspettare. A patto che il rinvio sia breve.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.