Opere d’arte tra gli scaffali al Conad Stadium di Forlì – le foto del vernissage

Le opere d’arte contemporanea incontrano il grande pubblico fuori dai circuiti tradizionali delle gallerie. Succede al Conad Stadium di Forlì, dove fino all’Epifania le migliaia di clienti che si recheranno per fare la spesa troveranno quadri e installazioni fra il pane e gli affettati, esposte tra gli scaffali della frutta e della verdura, nascoste tra i vini o appese agli espositori delle corsie.

La mostra “ARS” inaugurata martedì 6 dicembre è promossa da Federico Fattini, socio e capo negozio del Conad Stadium di Forlì e dall’artista Giuseppe Bertolino dell’associazione culturale Cava Forever. Partecipano insieme allo stesso Bertolino, l’artista campano Prisco De Vivo e gli artisti locali Graziella Giunchedi e Mauro Maltoni. All’inaugurazione erano presenti anche la critica d’arte Flavia Bugani ed Enrica Mancini di Commercianti Indipendenti Associati – Conad.

«È un modo nuovo di incontrare l’arte al di fuori dagli spazi canonici che stiamo sperimentando con successo già da diversi anni, grazie alla sensibilità di Conad», spiega Bertolino. «Siamo convinti che spazi “altri”, diversi dai luoghi canonici, possano avvicinare maggiormente l’arte alle persone».

«I nostri clienti apprezzano la possibilità di scoprire e ammirare opere d’arte mentre fanno la spesa. È un modo per fare arrivare in modo più diretto la cultura alla gente, anche in quegli spazi che sono considerati inusuali, proprio come un supermercato», aggiunge Federico Fattini.

 

NOTE BIOGRAFICHE E CRITICHE

Giuseppe Bertolino ha esposto in Italia e all’estero in manifestazioni internazionali e nazionali,fiere d’arte, ha collaborato con istituzioni e fondazioni pubbliche e private. La pittura di Bertolino consente slittamenti dello sguardo,del movimento fisico della attenzione visiva e dunque della percezione retinica, ma anche slittamenti di pensiero sensibile, che investono le emozioni e sollecitano ricordi,speranze, desideri. Egli azzarda alla pittura quel tanto di dolcezza che le è connaturata,ma anche le capacità di durezza a cui riesce ad attestare la forza della sua capacità, ed ecco la luce, l’incanto del colore, l’infinito, il dialogo con se stessi, l’ascolto della realtà.
I colori di Bertolino dialogano in accordi sinfonici, o si contraddicono in ricercati stridori, si acquietano in respiri più lenti, pulsano nel brusio di vibrazioni che investono ogni superficie.

Prisco De Vivo, artista campano di San Giuseppe Vesuviano, ha esposto in Italia e all’estero. Le sue opere pittoriche sono presenti in collezioni pubbliche e private. Artista intimista ed esistenziale, la sua figurazione di matrice espressionista sfugge a qualsiasi tipo di inquadramento.

Graziella Giunchedi ha sempre alimentato,con opere di grande respiro,la sua sete di comunicare, attraverso l’arte della pittura,ed nell’ultimo periodo attraverso la ceramica. La sua produzione riguarda il richiamo della memoria attraverso il contesto fisiognomico del volto, attraversando il mondo atavico del pensiero.

Mauro Maltoni
forlivese, orchestra dipinti calibrati in cui i frammenti sovrapposti di carte e fili formano una composizione musicale, una partitura appena suggerita, che lascia il compimento della melodia allo spettatore. Bagliori dei cristalli e luccichio imprevedibile del ghiaccio raccontano una ricerca intimistica dell’artista.

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Da sinistra Mauro Maltoni, Giuseppe Bertolino, Federico Fattini, Flavia Bugani, Enrica Mancini e Graziella Giunchedi.

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Fabio Blaco

Fabio Blaco è il fotoreporter del Corriere Romagna e del mensile La Romagna Cooperativa, oltre che di numerose istituzioni pubbliche e private. Grande appassionato di storia locale, su Romagnapost.it pubblica le gallery e gli eventi più importanti del territorio. Per contatti: fabioblaco.fotoreporter@gmail.com 

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