Una vita a tutto gas

Un giorno arriva un signore anziano al ristorante e saluta cordialmente la coppia seduta al tavolo a fianco. La sua voce stentorea, ma soprattutto una sordità avanzata, fa in modo che tutto il ristorante ascolti i fatti suoi. Ottantatre anni portati benissimo (neanche una stellina nelle analisi!) lavora ancora… perfino nell’orto. «Ma con tutte queste tasse! Come faccio ad investire?». E giù epiteti irripetibili verso «questi qui». Fortunatamente le portate che mano a mano arrivano hanno anche la funzione di tranquillizzarlo, facendogli capire che nonostante tutto si mangia anche oggi. Poi la signora della coppia chiede gentilmente: «Ieri eri al circolo velico?». «Sì, ma la barca l’ho venduta perché i miei figli preferiscono stare nell’appartamento a Cesenatico e da quando non c’è più mia moglie preferisco andare a Cortina, sai ho un’amica, non sono mica innamorato, ma tornare a casa ed essere solo è un bel problema», illustra con foga a tutti i presenti. Evidentemente con la coppia era da qualche tempo che non si incontrava, perché sottolinea che è vedovo da 5 anni ed il trapasso della consorte è stato molto veloce: «Meglio per lei s’intende, col carattere che aveva non avrebbe certo sopportato una malattia lunga ed io avrei certamente preso una badante», li informa. La solitudine non deve essere stata lunga penso io. Terminato il mio pranzo, salgo in auto e mi accorgo di ripensare quanto ascoltato. L’unico aggettivo che mi viene in mente è “cinematografico”: un po’ Alberto Sordi, un po’ i fratelli Vanzina. Mi giro e lo vedo salire sul suo Mercedes grigio e partire a tutto gas. A volte si gira il mondo per scoprire storie e nuove realtà. Poi ti capita che una domenica d’estate, in Romagna, a pochi chilometri da casa e davanti ad un piatto di tagliatelle straordinarie ti si svela il film di una vita.

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Cristian Maretti

Cristian Maretti è direttore di Legacoop Agroalimentare Nord Italia, ruolo che lo porta a vivere a cavallo tra Forlì, Bologna, Roma e Bruxelles. Su Romagnapost.it scrive di temi legati all'agricoltura e all'Europa, con un occhio particolare a come ci vedono all'estero.