Cavi elettrici, cinque milioni di investimenti per ICEL

La cooperativa ha chiuso un bilancio con ottimi risultati e ha presentato il piano industriale triennale

ICEL, la cooperativa di Lugo che da oltre 60 anni è ai primi posti in Europa nel mercato dei cavi elettrici a bassa tensione, ha approvato nell’ Assemblea del 15 Aprile il Bilancio 2015, chiuso con ottimi risultati: un fatturato di 157 milioni di euro e un Ebitda (Risultato Lordo) di 4,6 milioni. Il 2015 è stato positivo, con una crescita dei volumi dell’ 8% dopo un periodo difficile per tutto il settore, caratterizzato dalla forte riduzione del fatturato legato al mondo dell’edilizia. L’Assemblea dei Soci del 9 Giugno ha inoltre approvato il nuovo Piano Industriale triennale, con ampia partecipazione da parte della compagine sociale e la presenza dei vertici di Legacoop Romagna Mario Mazzotti e Valeriano Solaroli. La cooperativa si prepara ad investire 5 milioni di euro, per ridurre i costi e migliorare le performance produttive, con l’obiettivo prioritario di tutelare l’occupazione. Nei 2 stabilimenti ICEL (Lugo e Zingonia, in provincia di Bergamo), lavorano ad oggi 216 dipendenti, tutti a tempo indeterminato, di cui oltre 90 Soci.

Il piano industriale copre con miglioramenti a largo raggio tutti i settori operativi, ma l’obiettivo primario è quello di ampliare la gamma dei prodotti, in particolare per quelli speciali, come i cavi dedicati al settore navale, all’automazione e al settore ferroviario, potenziando l’area commerciale e marketing e migliorando le marginalità attraverso una riorganizzazione in ottica “lean”.Il mercato italiano dei cavi elettrici a bassa tensione vale oltre 1,5 miliardi di fatturato ed è tradizionalmente suddiviso tra pochi competitor, con i primi quattro player che si suddividono il 70% delle vendite.
ICEL, tra i leader, si caratterizza con un brand affermato nel tempo, per la qualità universalmente riconosciuta, la serietà nel rispetto degli impegni con i clienti, un rapporto qualità/prezzo molto vantaggioso e per la velocità con cui è in grado di soddisfare le esigenze del cliente, garantendo i migliori tempi di consegna di tutto il settore, anche grazie all’impegno e all’organizzazione delle aree aziendali strategiche produzione e logistica. La quota di vendite export è di oltre il 30%, con rapporti commerciali consolidati in Nord Europa (Germania, Francia, Austria), Asia e Balcani. Il mercato nordafricano, tradizionalmente forte, è ancora bloccato dalle tensioni internazionali. A partire dal 2016 ICEL sta studiando anche il mercato russo con una strategia specifica.

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