Si fa presto a dire Uber

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Sono monopolisti, cari, antitecnologici, a volte abusivi. I taxisti italiani non godono proprio di buona stampa, specie da quando hanno aperto lo scontro frontale con Uber e le altre app che minacciano di sostituire il loro lavoro con la cosiddetta “sharing economy”. Chi ha fatto mutui per una licenza non ci sta a farsi sostituire da un programma sul telefonino e fare pure la figura del luddista retrogrado.

Non sta succedendo solo ai conducenti di vetture pubbliche. Ormai esistono piattaforme per tutto, dal bed and breakfast alla consegna dei pacchi. Continuiamo a dirci che è un’opportunità e che dovrebbero essere le cooperative ad aggregare questa immensa domanda.

La realtà è che dietro a questi colossi operano capitali immensi che, come usava dire una volta, socializzano le perdite e privatizzano i profitti. Non c’è rimedio? Io ricordo com’erano i siti di aste online agli albori: un paradiso della compravendita senza scontrino fiscale e senza garanzie. Un bel giorno la Finanza si fece dare l’elenco dei venditori, fioccarono le multe  e sul mercato rimasero solo gli operatori puliti. Non si tratta di applicare leggi speciali, bastano e avanzano quelle che ci sono.

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Stefano Tacconi

Nato a Perugia e residente a Forlimpopoli, dal 2008. La mia attività principale è quella di generare risparmi alle imprese tramite la mia cooperativa Tribucoop by Cooperdiem soc.coop. Oltre 50 aziende, non solo del mondo cooperativo utilizzano le soluzioni che ho sviluppato per ridurre, ottimizzare i principali centri di costo. Telefonia mobile e fissa, Posta, informatica, Vending, Noleggio a Lungo Termine, sono tra i principali contratti che le aziende posso usufruire, naturalmente sono sempre in cerca di nuovi servizi da offrire. In questo blog vorrei dare informazioni sui servizi di cui mi occupo.